Oltre alle sbarre, anche un’inutile transenna limita ai disabili l’isola pedonale!

7 Maggio 2012 1 Di Felice Pensabene

L’isola pedonale nel weekend è una cosa sacrosanta che andrebbe estesa in modo permanente a tutto il centro cittadino, ne guadagnerebbero indubbiamente la qualità dell’aria e i timpani dei cittadini dal frastuono del traffico.  Quello che sconcerta, non solo sotto l’aspetto estetico, sono quelle vergognose sbarre poste a delimitare proprio l’isola pedonale. Già, se sotto l’aspetto estetico le sbarre sono davvero indecenti, quello che preoccupa è il difficile accesso dei disabili proprio all’isola pedonale e per vari motivi. In primo luogo perché manca il personale incaricato alla loro apertura quando le vetture dei disabili, le uniche oltre ai mezzi di soccorso autorizzate ad accedervi, si presentano all’ingresso. Ma non basta, perché fra una sbarra e l’altra vi è uno spazio che dovrebbe consentire il passaggio a chi si muove su sedia rotelle, alle carrozzine dei neonati o ai passeggini, cosa praticamente impossibile con quella transenna la cui unica funzione dovrebbe essere quella di sorreggere la segnaletica. Proprio la transenna, infatti, impedisce alle sedie a rotelle, manuali o elettriche, di passare agevolmente e senza ostacoli e deve essere  spostata di volta in volta dal disabile di turno! Oggi la tecnologia permette di adottare soluzioni molto più funzionali, meno limitative e, cosa non da poco, a costo zero, eppure si preferisce la soluzione ‘manuale’, un bell’esempio di modernità non c’è dubbio. Se a tutto questo aggiungiamo l’inciviltà dei soliti automobilisti che “solo due minuti”, a loro dire,  vi parcheggiano le auto, la misura è davvero colma, tanto i problemi restano dei disabili…come sempre, del resto!

F. Pensabene