Terremoto in Emilia: 16 morti, 1 disperso e 350 feriti

29 Maggio 2012 0 Di redazione

A distanza di poche ore dal sisma che nella mattinata di oggi ha nuovamente colpito l’Emilia Romagna con epicentro nel modenese, causando 16 vittime, 1 dispersi e circa 350 feriti, il sistema di risposta attivato dal Dipartimento della Protezione Civile è pienamente operativo, potenziando quello già esistente in seguito al sisma del 20 maggio.

L’istituzione di un altro Centro Coordinamento Soccorsi a Bologna va a potenziare il modello d’intervento attivato sul territorio.

Le Organizzazioni Nazionali e Regionali di volontariato di Protezione Civile hanno messo a disposizione ulteriori moduli assistenziali, posti letto e servizi. Oltre ad un ampliamento del 20% della capacità ricettiva delle aree di accoglienza già attivate. Ulteriori risorse provenienti dal sistema regionale.

In particolare due moduli da 250 posti messi a disposizione da Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze della Lombardia e dall’Ana – Associazione Nazionale Alpini di Treviso sono stati già inviati nei comuni di Novi e di Cento.

La Croce Rossa Italiana ha inviato due moduli per 500 posti complessivi a Concordia, mentre a Mirandola e a Cavezzo sono destinati due moduli delle regioni Abruzzo e Friuli Venezia Giulia per un totale di 500 posti. Attivati inoltre i moduli campali di Umbria, Molise, Piemonte e Lazio.

Ferrovie dello Stato e Nucleo Geni Ferrovieri hanno messo a disposizione 8 carrozze che arriveranno in serata nel comune di Crevalcore per ospitare circa 400 persone.

Conseguentemente sono stati attivati risorse e mezzi per ospitare oltre 4.000 persone da assistere nelle strutture campali.

Sempre da stasera saranno disponibili ulteriori posti in strutture alberghiere grazie al potenziamento degli accordi tra la Regione Emilia Romagna e le associazioni di categoria degli albergatori.

A lavoro nelle zone colpite duramente dal sisma sono circa 4.000 unità e 760 mezzi del sistema di Protezione Civile.

Tutte le strutture operative stanno lavorando per assicurare alla popolazione coinvolta la massima assistenza e ridurre i disagi di un evento che ha severamente colpito i cittadini ed il territorio