Sequestrata a Civitaluparella una cava estrattiva senza autorizzazioni da tre anni

6 Giugno 2012 0 Di redazione

E’ l’unica cava estrattiva che insiste sul territorio di pertinenza della procura di Lanciano e, questa mattina, è stata sequestrata perché senza autorizzazione e perché inadempiente all’obbligo di colmare i vuoti lasciati dalle operazioni estrattive. Si tratta della Das srl di Civitaluparella sulla quale, da tempo, la Guardia Forestale di Chieti sta indagando per ricostruire l’iter autorizzativo che risulta, quantomeno insufficiente o incompleto a partire dal 31 agosto 2009.

a procura di Lanciano interviene così nel settore delal tutela dell’ambiente. “E’ un territorio meraviglioso – ha detto il procuratore capo Francesco Menditto riferendosi a quello dell’hinterland lancianese – che va preservato”. Nel corso della conferenza stampa che si è svolta oggi in procura tenuta oltre dallo stesso Menditto, anche dal comandante provinciale di Chieti del corpo forestale dello stato Livia Mattei e da alcuni dei suoi uomini, è stato reso noto come l’attività, ubicata in un territorio sottoposto a molteplici vincoli paesaggistici, a partire dal 2009, ha operato senza autorizzazioni mentre si è mostrata inadempiente all’obbligo di ripristino dei luoghi, quindi alla ricostruzione della montagna con altro materiale. Un danno ambientale difficile da calcolare, quello relativo non solo all’attività estrattiva sia del periodo autorizzato che quello non autorizzato, ma anche dal mancato ripristino della montagna così gravemente attaccata.

“Questa mattina – ha dichiarato il comandante Mattei (nella Foto) – Con un elicottero del Corpo, si effettueranno delle foto dall’altro per confrontarle con precedenti strisciate aeree degli anni precedenti per valutare la reale situazione”. “L’intervento necessario della procura – ha detto Menditto – consapevole dei disagi che apporta agli otto lavoratori che rimarranno momentaneamente senza lavoro, serve proprio a costringere l’azienda a rientrare nei binari della legalità”