Europei 2012: Oggi Italia-Germania, partita difficile, ma non impossibile

28 Giugno 2012 0 Di Felice Pensabene

Ancora qualche ora e poi via alla semifinale tanto attesa fra Italia e Germania. In questi giorni sono state molte le rievocazioni storiche dei precedenti incontri, delle vittorie ottenute in occasioni importanti, dal 1970 alla vittoria del 1982, per arrivare a quella più recente del 2006. Oggi si giocherà con una nazionale italiana completamente rinnovata, guidata da un Cesare Prandelli che è riuscito a fondere i più esperti campioni come Pirlo, Buffon, De Rossi, Cassano, Balotelli, Di Natale ai nuovi arrivati, che messo in piedi un collettivo ed uno spogliatoio coeso e carico di fiducia. Una nazionale che ha scoperto e valorizzato, sotto la guida di Prandelli,  tanti giovani talenti come Barzagli, Diamanti, Ogbonna e tutti gli altri. Certo all’inizio in pochi pensavano di arrivare al traguardo della semifinale, visti i risultati pre-Europei ed anche le non esaltanti prestazioni dei primi incontri ad Euro2012. L’orgoglio della squadra, la convinzione di poter osare di più è venuto fuori di partita in partita, fino alla sfida, non facile, con l’Inghilterra. Il vero successo di questa Nazionale, e il merito del C.T. Prandelli, è proprio l’iniezione di fiducia e di stima che il Mister ha saputo infondere nei suoi ragazzi. Ora ci tocca l’ultimo sforzo, il più impegnativo sotto l’aspetto agonistico, contro una Germania che è squadra forte, con un’età media più giovane di tutte le altre squadre agli Europei 2012. Una formazione, quella tedesca, che non lascerà nulla ai nostri ragazzi, ma che lotterà senza esclusione di colpi e fino al fischio finale. Una partita difficile, ma non impossibile da vincere. Tanti gli interrogativi sulla formazione italiana, rigorosamente blindata fino a pochi minuti dal fischio d’inizio. Sembrano quasi certi i recuperi di De Rossi e Chiellini, ma siamo certi che in caso contrario i loro sostituti non saranno da meno. Ragazzi ora tocca a voi, si partirà alle 20.45 nello stadio  Narodowy W di Varsavia, noi saremo tutti lì, incollati ai televisori a tifare e voi azzurri ora fateci sognare ancora una volta!

F. P.