I presidenti delle comunità montane si incatenano sotto il Palazzo della Regione: chiedono i soldi per gli stipendi dei dipendenti

16 Giugno 2012 0 Di redazione

Non è passato neanche un mese da quando il Presidente Loris Talone aveva lanciato, tramite una lettera, l’ultimo e disperato appello alla Regione Lazio ed alla sua Presidente Renata Polverini per dare una smossa alla situazione di stallo che stanno vivendo le Comunità Montane. Oggi Talone, insieme agli altri presidente degli enti montani, ad alcuni sindaci ed al Vice presidente del consiglio On. Bruno Astorre, è arrivato addirittura ad incatenarsi sotto la sede della Giunta per denunciare il fatto che nell’assestamento di Bilancio regionale non sono stati previsti i fondi necessari neanche per pagare i dipendenti. “Siamo veramente indignati – ha spiegato Talone, accompagnato nella protesta dall’Assessore Scursatone – da questo modo di fare. Siamo consapevoli del fatto che si sta discutendo in Consiglio sul toglierle ma finché esistono vanno garantiti gli stipendi e la copertura delle cifre verso i debitori che vi sono in essere. Noi, politici, non percepiamo nessun emolumento, ma vogliamo essere vicini ai nostri dipendenti. Inoltre, siamo sempre in attesa di sapere se per l’anno 2011 verrà ripartito l’importo promesso dall’Assessore Cangemi nella riunione del 30/06/2011 c/o la sala Tirreno della R.L. di 4.500.000,00 in aggiunta a quello di Euro 2.500.000,00 già liquidato. Anche tale somma è indispensabile per coprire le spese fisse e obbligatorie e permettere di chiudere il Conto Consuntivo dell’anno 2011. Se tali importi – per l’anno 2011 e 2012 – non verranno impegnati dalla Regione al più presto, a favore delle 22 CC.MM., questi Enti non saranno più in grado di pagare gli stipendi ed emolumenti al personale dipendente”.
Poco dopo è arrivata la notizia che la Polverini ha ricevuto la delegazione dei Presidenti Montani ed promesso loro che metterà a disposizione i fondi per i pagamenti per tutto il 2012