Militare morto in Afghanistan, l’assicurazione sulla vita non copre il mutuo. La guerra non è contemplata nel contratto

9 Giugno 2012 0 Di redazione

Il militare è morto in guerra e, per questo, l’assicurazione appositamente stipulata per estinguere il mutuo non intende pagare. È quanto sta accadendo ai familiari di Roberto Marchini il 28enne di Caprarola in provincia di Viterbo, geniere-paracadutista dell’ottavo reggimento del genio Folgore di Legnago, rimasto ucciso il 12 luglio dell’anno scorso nell’esplosione di un ordigno artigianale nel distretto di Bakwa, in Afghanistan. Marchini aveva acceso un mutuo con tanto di assicurazione che sarebbe servita, proprio nel caso di una disgrazia, a non lasciare il peso del mutuo sulle spalle della famiglia. Ma la compagnia assicuratrice si sarebbe rifiutata di pagare il premio sostenendo che la morte in una missione di guerra non sarebbe contemplata nelle condizioni del contratto. L’obiezione mossa dai legali della famiglia del militare defunto, però, punta a sostenere che quella in cui era impegnata Marchini non era una missione di guerra, ma una missione di pace. Ma la disputa legale sembra essere molto lunga e nel frattempo, la famiglia dovrà continuare a pagare il mutuo.