Montino: “Il disastro Cotral è online”

16 Giugno 2012 0 Di redazione

Dall’Ufficio stampa PD al Consiglio regionale del Lazio riceviamo e pubblichiamo una dichirazione del capogruppo Pd Esterino Montino:
“Ho dato disposizione che la relazione del Collegio sindacale Cotral e della società di revisione venga pubblicato integralmente su www.pdregionelazio.it, il sito del Gruppo regionale del Partito Democratico. Credo che la gravità di quanto contenuto nel documento renda necessaria la sua immediata pubblicazione. È un’operazione di trasparenza necessaria, perché in quel documento viene raccontato punto per punto una storia di sprechi, debiti, favori, affidamenti incomprensibili per migliaia di euro a società senza dipendenti, fuori regione, da San Marino a Napoli. La relazione descrive una gestione del Cotral dissennata. tanto che i revisori, alla fine, denunciano di non essere in grado di esprimere un giudizio compiuto visto il caos gestionale in essere. Il documento racconta anche che nel 2009 la Regione doveva al Cotral 200 milioni, con la gestione Polverini siamo arrivati a oltre 500 milioni. In mancanza di rimesse regionali, le uniche visto che la Regione Lazio è il socio di maggioranza con il 99% delle quote, l’Azienda deve fare ricorso al mercato finanziario, cioè alle banche. Vuol dire che si stanno buttando dalla finestra decine di milioni di euro in interessi. Il disavanzo previsto per quest’anno supera i 30 milioni, per ricapitalizzare il Cotral la regione dovrà immettere nelle sue casse almeno 83 milioni di euro. Tutto questo mentre la relazione racconta una sequela impressionante di sprechi e favori. A rendere le acque ancora più torbide, comunico che mi è stata recapitata proprio ieri, a me e ad altri 12 tra esponenti della Giunta regionale, Capigruppo, consiglieri regionali, una denuncia che, tra vaneggiamenti vari, descrive una situazione di malaffare diffuso. Un documento che è arrivato anche alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. Ora sembra che questa denuncia, firmata, venga disconosciuta dal suo firmatario. Segnalo questa situazione fatta di dossier, denunce, carte firmate e non riconosciute perché delinea in modo eclatante il clima torbido interno all’Azienda. Occorre fare chiarezza e subito. Se tutto questo è il risultato del buon governo del centrodestra, ne facciamo volentieri a meno!”.