Rifiuti speciali nel Monumento Naturale di Montecassino, la denuncia del Gruppo Tutela Aree Protette e Naturalistiche

16 Giugno 2012 0 Di redazione

Dal Gruppo Tutela Aree Protette e Naturalistiche riceviamo e pubblichiamo:
Nonostante siano trascorsi due anni dall’istituzione del Monumento Naturale di Montecassino, continuano a verificarsi reati ambientali che determinano gravi danni all’ambiente protetto e una costante perdita di naturalità. Tra le problematiche riscontrate in questi giorni dell’area naturale vi è il fenomeno dell’abbandono di rifiuti, anche nell’ area di massima protezione e di elevato valore ambientale. Molti dei rifiuti permangono da anni nell’area protetta, sin dal periodo dell’affidamento in gestione di essa al Parco Naturale dei Monti Aurunci.
Al fine di rendere evidente l’entità del fenomeno, il gruppo Tutela Aree Protette e Naturalistiche effettuerà altri sopralluoghi per fare un elencodelle micro discariche, con relative foto che pubblicherà sulla pagina web della Consulta. Per ogni micro discarica censita saranno indicati la località, la zona dell’area naturale, le coordinate geografiche e informazioni sulla tipologia di rifiuti (in particolare sull’eventuale presenza di amianto).
Sulla base di questo censimento Il gruppo della Consulta presenterà un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica di Cassino dove si chiederà di accertare se siano stati posti in essere tutti gli atti per impedire, reprimere e sanzionare l’abbandono di rifiuti, per pervenire alla bonifica dell’area interessata dalla presenza di micro discariche e per scongiurare rischi per la pubblica incolumità.
Tuttavia eseguire una rilevazione completa ed esaustiva delle micro discariche nell’area del Monumento Naturale di Montecassino non è compito del comune di Cassino ma dell’Ente gestore, che non è stato finora in grado di eseguire neanche una mappatura del fenomeno che costituirebbe la premessa indispensabile per valutarne appieno le dimensioni e programmare necessari interventi di bonifica e prevenzione.Tale situazione, oltre a causare un gravissimo inquinamento ambientale, produce un inaccettabile rischio per la salute dei cittadini tra cui quelli che si aspetterebbero di trovare in un’area naturale protetta un luogo salubre. I danni ambientali e paesaggistici cagionati, che sarebbero già gravissimi anche per un’area senza vincoli di protezione, appaiono ancora più inammissibili perché inferti a un’area protetta che racchiude straordinari ambienti naturali che rivestono un ruolo fondamentale per la conservazione di specie animali e vegetali anche rare o a rischio di estinzione

Il Gruppo Tutela Aree Protette e Naturalistiche