Sangue – Abbruzzese: “Giornata Mondiale stimolo per la cultura della donazione”

14 Giugno 2012 0 Di Felice Pensabene

“Voglio approfittare della giornata mondiale del Donatore di Sangue, organizzata dall’Avis, per rilanciare ancora una volta un messaggio preciso a tutti i cittadini della nostra regione: quello di continuare a donare il sangue. Promuovere la donazione di sangue nella nostra regione, è molto di più di un semplice politica sostegno a buone pratiche sociali, è un vero e proprio dovere civico che ogni cittadino in condizioni di donare dovrebbe sentire come proprio. Già in passato, in varie occasioni, ho avuto modo di affrontare il tema garantendo il patrocinio ad alcune importanti occasioni di sensibilizzazione, ospitando anche un’autoemoteca nella Sede di questo Consiglio che ricevesse le donazioni dei dipendenti e di tutti noi rappresentanti. Oggi come allora, il mio impegno a sostegno delle organizzazioni di volontariato impegnate nel favorire la donazione di sangue non è cambiato”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue.

“In queste ultime legislature – ha continuato Abbruzzese – la Regione Lazio ha operato nel settore trasfusionale scelte importanti. E’ stata creata una Rete Trasfusionale che copre tutto il territorio regionale: il sistema sangue è divenuto il risultato di un’importante sinergia tra Regione, Aziende sanitarie, Enti locali ed Associazioni di Donatori volontari.

A partire dal 2009 l’assetto istituzionale si è adeguato alle novità introdotte nel sistema organizzativo nazionale dalla legge n. 219/2005 che ha introdotto la Consulta Tecnica permanente per il Sistema Trasfusionale ed il Centro Nazionale Sangue (CNS). Il governo e il coordinamento delle attività delle strutture trasfusionali della Regione Lazio sono stati svolti dal Centro Regionale Sangue (CRS) con sede presso l’Ospedale Forlanini. Tuttavia simili misure, pur avendo agevolato e semplificato le procedure all’interno di un quadro normativo univoco a livello nazionale, non sono riuscite a garantire il raggiungimento di un’autosufficienza ematica nel Lazio. Regione la cui domanda di sangue aumenta sempre più, sia per la continua affluenza nei presidi medici d’eccellenza di cittadini di altre regioni italiane, sia per la crescita demografica continua della nostra popolazione.

Sono convinto – ha concluso Abbruzzese – che dare sostegno alle associazioni che promuovono la donazione contribuisca a valorizzare il patrimonio etico e morale di cui esse sono espressione. Pur rappresentando meno del 5% del totale delle associazioni di volontariato, non possiamo non riconoscere ad esse un ruolo estremamente importante per la sanità regionale: quello di spinger sempre più in basso l’asticella che ci separa dal raggiungimento della piena autosufficienza ematica a livello regionale. Un traguardo questo, che, proprio usando un lessico sportivo, è nelle nostre potenzialità e che mi auguro possa essere raggiunto il prima possibile, senza attendere ulteriore tempo”.