20 anni fa la mafia stragista, i Finanzieri non dimenticano

25 Luglio 2012 0 Di redazione

Dal Cocer della Guardia di Finanza riceviamo e pubblichiamo:
Vent’anni fa la mafia, utilizzando la violenza stragista, tolse la vita ai servitori dello Stato: “Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli e Walter Eddie Cosina”.

Avvenimenti che segnarono per sempre la storia dello Stato italiano e dei suoi cittadini.

Sono figure che dovremmo tenere sempre presenti, perché è l’unico modo con il quale possiamo dare un senso al loro sacrificio, nella lotta alla criminalità organizzata e in difesa delle istituzioni democratiche del Paese, ma anche per dare un significato alla nostra stessa esistenza.

Un Paese senza memoria è un Paese senza futuro. In tal senso, gli uomini e le donne della Guardia di Finanza si uniscono nel ricordarli, impegnandosi ogni giorno ed in modo concreto, nell’esempio di persone che hanno dato la vita per la sicurezza e la libertà dei cittadini.

Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e tutti gli uomini della loro scorta, sono stati tutti onesti lavoratori e dei liberi cittadini che spesero la propria vita sposando un ideale: la libertà.

Si tratta di un valore sacro, un valore garantito da persone come questi magistrati e questi poliziotti, che hanno combattuto e combattono quotidianamente contro chi infrange la legge, attentando alla nostra sicurezza.

Non dimentichiamo che quelle persone che ora commemoriamo non hanno scelto di morire da eroi, ma hanno adempiuto fedelmente al giuramento prestato.

“Gli uomini passano, le idee restano…Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.”
(Giovanni Falcone)

“Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.”
(Paolo Borsellino)