Il cobrette si diffonde in Abruzzo, i carabinieri di Atessa chiudono un “rubinetto”

12 Luglio 2012 0 Di redazione

I carabinieri di Atessa iniziarono ad indagare in seguito alla morte per overdose di un giovane del posto. Oggi, sono state eseguite nove misure cautelati grazie alle quali i carabinieri hanno sgominato una rete di traffico di droga da Vasto che si ramificava per tutta la Val di Sangro. la particolarità della vicenda, decisamente inquietante, è che l’operazione brillantemente condotta dal tenente Antonio Moramarco, ha messo in luce come il temibile cobrette, si stia radicando anche sul territorio. Parliamo di una sostanza terribile, implacabile, realizzata a basso costo dagli scarti dell’eroina. una sostanza che semmai possibile, peggiore di tante altre anche perchè, con pochi soldi, finisce nelle mani di chiunque, anche, purtroppo, di giovanissimi. Fino a questo periodo, la distanza da Napoli, dove sono numerosi i laboratori che la producono, avevano limitato la diffusione. L’operazione Il Pescatore, che prende il nome dal lavoro del 24enne che teneva le file dell’organizzazione, Cristopher Di Martino, Salvatore Cicchitto e Rita Erra di 20 anni, Ida Levakovic 28 anni, Maria Rosaria Spinazzola 24 anni, Stefano Volpe 24 anni, Devis Berarducci, 24 anni, Giuseppe D’Aurizio, 23 anni, Moammhed Eraggh 28 anni. Tutti sono residenti tra l’Abruzzo e la Puglia.