Picchia la moglie davanti la figlia di soli 10 anni, arrestato cittadino belga di origini frentane

21 Luglio 2012 0 Di redazione

Nel cuore della notte, il Comandante della Stazione di Castel Frentano, M.A.sUPS Giannuzzo, libero dal servizio, sente delle grida disperate, una richiesta di aiuto da parte di una donna. Immediatamente si precipita in strada e tenta di capire da dove quelle grida giungano. Riesce, quindi, ad individuare un appartamento e, raggiunta la porta, capisce che un uomo sta massacrando di botte quella donna disperata. Cerca di farsi aprire, ma nessuno risponde, fino a quando, un attimo prima di sfondare la porta, quella donna apre, con il volto insanguinato e piena di ematomi. Ha un corpicino esile, violato dalla brutalità di un uomo completamente obnubilato dall’alcol. E il tutto, purtroppo, si è svolto sotto lo sguardo atterrito di una bimba di appena 10.

Si tratta di una famiglia belga in vacanza in Italia, lui di origini frentane, madre e figlia, invece, no e di italiano non parlano una sola parola. Il Maresciallo, avuto il supporto dei suoi uomini, cerca di tradurlo in caserma, ma lui, Consiglio Abbonizio di 47 anni, si divincola e oppone forzosa resistenza. Per la donna, invece, interviene immediatamente il 118 che, viste le condizioni disastrose, la conduce presso il nosocomio di Lanciano, ove riceverà le cure del caso, affiancata da una creatura sempre più spaventata. Dagli accertamenti diagnostici emerge che la donna ha incassato botte in ogni parte del corpo, ma soprattutto alla mandibola, ove risultano anche lesioni precedenti a questo, che è solo l’ennesimo episodio di una cospicua serie. Nonostante ciò, però, decide di non denunciare. Attorno a lei si crea un cordone di solidarietà, soprattutto volto a cercare una più dignitosa sistemazione alla piccola: si muovono il Sindaco di Castel Frentano, le assistenti sociali, i carabinieri e loro congiunti conoscitori di lingua, si instaura un contatto con il Consolato belga, perché abbiano un sostegno anche e soprattutto quando faranno ritorno al loro Paese.

Lui, intanto, dimostrata la reiterazione, viene tratto in arresto per maltrattamenti e per resistenza a P.U.. Mentre lo conducono in cella, urla che lui è un rispettabile giornalista della tv belga, forse ancora ignaro del fatto che con questo episodio ha contribuito a scrivere una pagina bruttissima di cronaca nera.