Un osservatorio sul disagio e le dipendenze tra Università, Asl, Exodus e Comune

20 Luglio 2012 0 Di Felice Pensabene

“Si è voluta costruire una vera e propria rete sociale che oltre al Comune, coinvolga l’Università degli Studi di Cassino, il Dipartimento 3D della Asl di Frosinone e la fondazione Exodus, per la nascita di un Osservatorio Disagio – Dipendenze che inserisca all’interno del Corso di Perfezionamento Universitario in ‘Esperto in divulgazione scientifica sulle dipendeze.” A dichiararlo è l’assessore Danilo Grossi che torna sulla riunione tenutasi lo scorso 19 marzo nel corso della quale si è proceduto alla stesura di un protocollo d’intesa tra le varie parti che compongono la rete sociale. “Questo progetto – ha continuato Grossi – è partito il 19 marzo scorso quando, presso la Sala del Consiglio del Rettorato, è stato firmato un protocollo di intesa congiunto tra il Comune di Cassino, con il sindaco Giuseppe Golini Petrarcone, Ciro Attaianese, Rettore dell’Università, Carlo Mirabella, direttore ASL Frosinone e Luigi Maccaro di Exodus, che ha reso operativo l’Osservatorio in Back-office con sede presso la Folcara e Front-Office con lo sportello ubicato presso il Municipio di Cassino.”Un’iniziativa che ha dato luogo, quindi, ad un Comitato Scientifico che pianificherà le attività e gli interventi nel bacino di utenza territoriale di riferimento, la cui coordinatrice è la prof.ssa Alessandra Zanon come confermato dall’assessore alle politiche sociali del Comune di Cassino, Stefania Di Russo. “Si tratta di un progetto – ha sostenuto la Di Russo –pensato e realizzato tenendo ben presenti le priorità e gli obiettivi da raggiungere in ambito sociale. Obiettivo primario è senza ombra di dubbio l’analisi dei bisogni territoriali attraverso lo studio epidemiologico dei fenomeni legati al disagio ed alle dipendenze al fine di una pianificazione, effettuata di concerto con le parti coinvolte, degli interventi da realizzare. Fatto questo si passa alla fase di promozione con azioni finalizzate ad impedire la comparsa di disagi, disturbi attraverso un intervento specifico e specialistico su problematiche conclamate.” Tutto questo, come sostenuto dal presidente della seconda commissione consiliare servizi sociali Andrea Velardocchia, senza tralasciare un lavoro in sinergia per favorire l’integrazione dei giovani nel mondo nello studio e del lavoro. “Partendo da questo presupposto – ha spiegato Velardocchia – è nata l’esigenza di coinvolgere tutte le scuole di ogni ordine e grado che fin da subito sono state coinvolte nel progetto attraverso l’attiva partecipazione dei dirigenti scolastici. Anche perché un’ulteriore finalità dell’Osservatorio consiste nel favorire la partecipazione diretta della componente studentesca alla condivisione della cultura della salute e alla promozione dell’agio, attraverso metodologie educative basate sulle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ci sarà , inoltre, un corso di perfezionamento come appendice dell’Osservatorio che permetterà di realizzare interventi educativi sulle tematiche del Disagio e delle Dipendenze con esperti in divulgazione scientifica appositamente formati. Infine si è voluto, ovviamente, coinvolgere anche le Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza), che sono parte integrante delle componenti dell’Ossservatorio.” Un punto, quello relativo al coinvolgimento delle scuole, ribadito anche dalla coordinatrice del progetto, la professoressa Alessandra Zanon. “Innanzitutto ci tengo a sottolineare –ha concluso la Zanon – che il progetto è attivo e gli sportelli sono funzionanti, tanto è vero che abbiamo già alcuno soggetti in terapia. Da questa fase in poi, quindi, diventa ancora più importante la collaborazione con le scuole per portare avanti un lavoro di monitoraggio attraverso gli esperti che con il Corso in programma andremo a formare.”