Coldiretti Roma, tra incendi e siccità agricoltura romana in ginocchio

14 Agosto 2012 0 Di redazione

“Valuteremo con attenzione la possibilità di costituirci come parte civile contro gli autori dei vasti roghi che hanno interessato le campagne di Roma e le molte zone agricole di periferia colpite in questi ultimi giorni da incendi che hanno devastato le colture”. Così David Granieri, presidente di Coldiretti Roma che ha aggiunto. “Purtroppo le nostre imprese oltre che dagli incendi sono colpite dalla grave siccità che in moltissime aree, a macchia di leopardo, continua a tenere in ansia gli imprenditori agricoli che vedono sempre più a rischio i relativi raccolti.” La situazione per Coldiretti Roma è da codice rosso come spiega il direttore Aldo Mattia. “Purtroppo per l’agricoltura romana, e più in generale della nostra regione, la prolungata siccità, legata all’arrivo di ripetute ondate di caldo, ha del tutto compromesso le produzioni agricole e a niente sono servite le violente seppur brevi piogge di qualche giorno fa che hanno interessato peraltro poche zone della Capitale . Ad essere colpiti – sottolinea Mattia – sono castagneti, noccioleti, oliveti, vigneti e ortofrutta, in pericolo ci sono anche gli allevamenti zootecnici, sia bovini che ovini, che per la mancanza di foraggio e per l’afa hanno ridotto drasticamente la produzione di latte bovino e ovino ma gli effetti del caldo si fanno sentire anche sugli allevamenti avicunicoli. L’arrivo di Caligola rischia di dare il colpo di grazia all’agricoltura romana con il caldo torrido e la mancanza di pioggia che hanno già provocato la più grave siccità degli ultimi dieci anni con danni ingentissimi. “Occorre davvero valutare se sussistano i presupposti – conclude Granieri – per avviare l’iter per la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità per l’agricoltura. I tagli della produzioni vanno dal -20 per cento per il pomodoro al 30 per cento per il mais fino al 40 per cento per la soia, ma forti riduzioni sono previste per la barbabietola da zucchero con quasi il dimezzamento della produzione e per il girasole (-20 per cento) mentre la vendemmia si preannuncia una delle piu’ contenute dell’ultimo secolo anche se di buona qualità. Siamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici nei confronti dei quali occorre intervenire con interventi finanziari per affrontare l’emergenza ma anche con misure strutturali” ha affermato ancora il presidente della Coldiretti nel sottolineare “l’importanza delle opere infrastrutturali per la conservazione della acqua con il necessario potenziamento degli invasi per l’avvenuta modifica della distribuzione della pioggia”.