Comitato “Nessuno tocchi il Tribunale”: soddisfazione per la decisione di Camera e Senato

3 Agosto 2012 0 Di Felice Pensabene

Dall’avvocato Dante D’Aguanno, per il Comitato “Nessuno tocchi il Tribunale” riceviamo e pubblichiamo.

Il Comitato Nessuno tocchi il Tribunale, all’esito dei pareri emessi dal Senato e dalla Camera dei Deputati sullo schema di decreto legislativo del Governo per la riorganizzazione della geografia giudiziaria nazionale,  esprime la più viva soddisfazione per la indicazione del Tribunale di Cassino tra le sedi giudiziarie da non sopprimere contenuta in ambedue  i pareri.                                                                         Per il Comitato è  particolarmente importante il fatto che sia la Camera dei Deputati che il Senato collocano  il Tribunale di Cassino nel gruppo di otto indicato per primo fra tutti quelli  sui  quali si sollecita l’attenzione del Governo  e con la motivazione,  rispettivamente,  “ in quanto situati in aree caratterizzate da fenomeni di criminalità organizzata, tenuto conto anche della specificità territoriale del bacino di utenza e della situazione infrastrutturale “  e “ in ragione del tasso di impatto della criminalità organizzata, nonché della specificità territoriale del bacino di utenza, anche con riguardo alla situazione infrastrutturale “.

Per gli ulteriori tribunali menzionati nei rispettivi pareri  i due rami del parlamento indicano invece motivazioni  diverse, quali  ad esempio la  recente realizzazione con notevoli investimenti di risorse pubbliche o la necessità di decongestionare le aree metropolitane   (Camera),  e l’incidenza eccessiva dei costi indotti dalla soppressione (Senato),  motivazioni  rispetto alle quali indubitabilmente  quelle addotte per il primo gruppo  in cui inseriscono  il Tribunale di Cassino si pongono come prioritarie in quanto attinenti  alle fondamentali  funzioni istituzionali  delle strutture giudiziarie sul territorio.

Il Comitato rivendica il ruolo decisivo fin qui svolto a difesa del Tribunale di Cassino, a partire dal primo coinvolgimento pubblico delle forze politiche con loro chiamata a responsabilità su un problema così importante in generale e così vitale per il territorio del cassinate e dell’intero sud Lazio, dalla prima elaborazione di tutti i dati  portati subito  all’attenzione dei massimi livelli istituzionali e risultati finora determinanti, all’immediato contatto con i parlamentari mostratisi più prontamente solleciti a sostenere la difesa del Tribunale, alla prima mobilitazione del territorio con la raccolta di migliaia di firme, ed alla successiva fattiva collaborazione a tutte le iniziative di altri cittadini associazioni ed enti seguite nel tempo.

Unica fonte di preoccupazione per il Comitato è il non esiguo numero complessivo dei Tribunali ritenuti dalle Camere da salvaguardare,  in quanto potrebbe costituire occasione, se non pretesto,  per la conferma della bozza di decreto legislativo del Governo non contemplante deroghe o eccezioni alle  previste soppressioni lineari che sacrificherebbero anche il Tribunale di Cassino pur  così importante per le sue elevate  posizioni nelle  classifiche dei tribunali italiani.

Il Comitato auspica che il Governo sia  capace  di analizzare attentamente il complesso delle considerazioni da più parti svolte sul tema e culminate nei pareri del Consiglio superiore della Magistratura e del Parlamento,  e dimostri ragionevolezza  accompagnata da consapevolezza di quanto sia  in gioco la sua stessa credibilità in particolare proprio in riferimento al ristretto gruppo dei tribunali, fra i quali Cassino, per i quali è unanime la prioritaria segnalazione delle fondamentali  funzioni istituzionali sul territorio e che perciò non possono essere sacrificati  solo perché accompagnati da   indicazioni di altre strutture giudiziarie  fondate su altre e residuali motivazioni.

Il Comitato resterà vigile sulle decisioni del Governo  ed impegnato, nel caso di una inattesa decisione negativa per il Tribunale di Cassino, per ogni ulteriore iniziativa per la sua salvaguardia.