Conferenza stampa del Pd alla sala Restagno: Fiat e Tribunale i temi in discussione

5 Agosto 2012 0 Di Felice Pensabene

Si è svolta Sabato 4 Agosto, alle ore 12.00, presso la sala Restagno del Comune di Cassino, la conferenza stampa del Partito Democratico sulle ultime vicende del territorio cassinate. Sono intervenuti il segretario provinciale del PD, Lucio Migliorelli, il consigliere regionale Francesco Scalia, l’eurodeputato Francesco De Angelis, Sarah Grieco della segreteria regionale del PD ed alla presenza del Circolo del Pd di Cassino rappresentato dal segretario Ernesto Polselli e da altri esponenti del circolo cittadino.

In particolare, nella conferenza stampa si sono affrontati i temi legati al Tribunale e allo stabilimento Fiat.

Sul primo punto, il PD ha deciso di intervenire per smontare la falsa polemica innescata sui giornali in particolare in riferimento all’astensione del partito sul parere espresso dalla Commissione Giustizia del Senato, spiegando le ragioni di questa scelta su un provvedimento che rischiava di indebolire le ragioni del Tribunale di Cassino a differenza dell’importante documento passato alla Camera, dove invece il PD è stato protagonista e che fissa i parametri che potranno permettere di salvaguardare il presidio legale della città martire.

Sulla Fiat, il PD di Frosinone ha ritenuto opportuno porre l’attenzione a seguito del fatto che Marchionne ha rinviato ad Ottobre le delucidazioni sul piano industriale dell’azienda. Per questo motivo ha indetto per Giovedì 20 Settembre, alle ore 18,00, un incontro sulla Fiat aperta alle forze sindacali e alle altre forze politiche, economiche, sociali e produttive del territorio, alla presenza del responsabile economico del PD nazionale Stefano Fassina.

 Di seguito le analisi dettagliate dei due argomenti dibattuti in conferenza stampa.
Difesa del Tribunale di Cassino
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Il PD ci tiene a rimarcare il fattivo ruolo che sta avendo nella battaglia a difesa del Tribunale di Cassino. Il PD si è attivato a tutti i livelli mettendo in campo oltre che un’azione di sostegno ai comitati, ai sindaci, agli ordini professionali anche un’attività parlamentare tesa a modificare i contenuti inaccettabili varati dal Governo nell’esercizio della delega. L’attività dei gruppi parlamentari si è preoccupata di trovare la giusta sintesi senza snaturare il processo di riforma, attraverso l’applicazione di criteri seri ed oggettivi, senza  modificare la filosofia del provvedimento varato: il testo varato in Commissione Giustizia alla Camera rientra infatti proprio in questi parametri e, a differenza di quello del Senato, può essere recepito dal Governo perché rientra nell’ottica di una razionalizzazione oggettiva delle spese. Ci preme rimarcare che relatore in commissione Giustizia della Camera è stata la nostra capogruppo Donatella Ferranti. Ogni nostra azione è stata frutto di un lavoro congiunto che ha coinvolto il più grande partito d’Italia dalle strutture provinciali a quelle Regionali, con in primis il Segretario Gasbarra, a quelle Nazionali dei gruppi parlamentari e del responsabile giustizia On. Orlando. Sappiamo e siamo ben consapevoli che la sfida ancora non è stata vinta. Il recepimento da parte del governo del parere del parlamento richiede ancora opera di mediazione delle forze politiche così come l’accorpamento con la sede distaccata di Gaeta che metterebbe definitivamente in sicurezza il Tribunale di Cassino presenta ancora molti punti critici.

Lucio Migliorelli: “Stiamo conducendo una battaglia per salvaguardare un importante presidio di legalità. Il nostro Partito si è impegnato per non snaturare il provvedimento in modo che il Governo possa accogliere le proposte. La relazione del Senato sulla quale il PD si è astenuto era troppo generica e soffocata da eccessivi localismi, difendendo anche accorpamenti innaturali o tribunali improduttivi. Diversa la questione sul testo proposto dalla nostro capogruppo Ferranti, frutto di una lunga opera di mediazione, che definisce i criteri che permettono di mantenere il Tribunale di Cassino senza però stravolgere la razionalizzazione della spesa imposta dal Governo”.

Francesco Scalia: “Le strumentalizzazioni non fanno bene alla causa. Questa è una battaglia di tutto il territorio. Ognuno si è impegnato per quanto attiene al proprio ruolo.  Il PD ha posto la difesa del Tribunale di Cassino come una priorità non negoziabile fornendo al contempo parametri oggettivi. Il testo proposto alla Camera, infatti, non guarda ai localismi ma fissa dei criteri di logica ed in base a questi si può ricostruire l’antico circondario del Tribunale di Cassino, con l’accorpamento di Gaeta, e tornare ad essere il tribunale del territorio del basso Lazio”.

Francesco De Angelis: “Noi siamo stati seri e coerenti, abbiamo dimostrato grande senso di responsabilità. Il provvedimento varato al Senato è una lista della spesa che sicuramente non verrà recepita dal Governo perché difende anche l’indifendibile ed è per questa ragione che il PD si è astenuto. Noi siamo stati protagonisti del documento vero, quello che conta, quello che può essere recepito dal governo, perché ci sono i criteri e le ragioni che possono salvare i Tribunali che meritano e tra questi il Tribunale di Cassino. E’ stata la vittoria del PD, di una grande forza politica che sostiene il governo ma che si impegna per modificare e migliorare”. cassino è il tribunale del basso lazio, un argine contro la malavita organizzata, un impegno del pd a tutti i livelli, ci siamo mossi tutti e portiamo a casa un risultato importante

Sarah Grieco: “Il tribunale non è ancora salvo anche se con il provvedimento votato alla Camera è stato fatto un passo molto importante. Il Tribunale di Cassino è stato individuato tra gli otto tribunali d’Italia più incisivi, per produttività, infrastrutture e bacino d’utenza. E’ stato un traguardo importante, raggiunto con l’impegno del nostro partito a tutti i livelli, dal cittadino al nazionale”.

 

QUESTIONE FIAT di PIEDIMONTE SAN GERMANO

Le dichiarazioni di Marchionne dei giorni scorsi non hanno, evidentemente, sgombrato il campo dai rischi che lo stabilimento di Cassino corre. L’ingresso di nuovi produttori di automobili nel territorio nazionale potrebbe essere una via di sbocco all’attuale situazione ma siamo consapevoli che tale possibilità è considerata poco probabile se non residuale. Per questo vanno esercitate tutte le pressioni possibili, soprattutto da parte del governo, affinché FIAT assuma degli impegni precisi di produzione e di occupati nel nostro paese. Riteniamo che adesso il PD debba assumere una iniziativa propria coinvolgendo tutte le forze sociali e dell’impresa con al centro il tema FIAT. Per questo terremo a Cassino il prossimo 20 Settembre un incontro con il responsabile economico nazionale del PD Stefano FASSINA.

Dichiarazione di Stefano FASSINA –Responsabile economico Nazionale PD –

“Non è per nulla rassicurante il comunicato di Fiat dopo l’incontro con i sindacati, esclusa la Cgil, del 1 Agosto scorso. Certo, la difficilissima fase economica, le incertezze del quadro economico generale e i suoi riflessi particolari sull’Italia non possono lasciare immutati i programmi definiti nel 2010. Tuttavia, l’enfasi data da Marchionne alla consolidata negatività del mercato europeo a fronte dei risultati positivi del mercato nord e sud americano, indicano chiaramente le direzione di marcia di Fiat. Tutto è rinviato in autunno. Nessuna notizia sui modelli da produrre e i tempi dell’avvio della produzione. Nessun aggiornamento del programma Fabbrica Italia e i 20 miliardi di euro di investimenti. A fronte di tali incertezze, il governo non può rimanere passivo. È necessario che il governo convochi la Fiat, chiarisca le intenzioni dell’azienda e valuti possibili iniziative di politica industriale. Inoltre, rimane punto fondamentale da affrontare la questione della democrazia nelle aziende del gruppo. Anche in considerazione della discussione per il contratto nazionale, va risolto sul piano sindacale e legislativo il problema dell’esclusione dalla rappresentanza dei lavoratori e delle lavoratrici delle organizzazioni non firmatarie dei rinnovi contrattuali. Una così difficile fase può essere affrontata soltanto con patto equilibrato tra impresa e lavoro ed compito del governo contribuire a promuoverlo”.

Lucio Migliorelli: “Come PD abbiamo preso parte alle iniziative promosse dalle istituzioni del territorio e da alcune forze sociali, oltre che dialogato con tutti gli attori nel corso della assemblea provinciale dell’ascolto. La Fiat rappresenta una forza produttiva importante del nostro territorio e va posta al centro della politica e per questo motivo abbiamo lanciato questa iniziativa del 20 Settembre: vogliamo conoscere le strategie del gruppo FIAT e capire quale sia il futuro di questo stabilimento”.

 

Francesco Scalia: “E’ fondamentale difendere il tessuto industriale della nostra provincia ed in particolare lo Stabilimento Fiat: da Presidente della provincia, assieme alla Regione Lazio, mi sono speso per salvaguardare l’indotto produttivo della Fiat, destinando risorse alle infrastrutture e al miglioramento della tecnologia. E’ chiaro che Fiat deve investire. Il Governo deve tutelare gli interessi industriali e pretendere chiarezza dall’azienda, in modo da tutelare le realtà industriali”.

 

Francesco De Angelis: “In questa situazione difficile per l’economia italiana non possiamo permetterci di perdere la Fiat che, con il suo indotto, è un pezzo fondamentale dell’economia della Regione, oltre ad essere il marchio più significativo del paese. La Fiat è soprattutto lavoro per tanta gente, per questo l’idea di Marchionne di disimpegnarsi è un’idea scellerata. Quando ci siamo stati noi alla Regione ed alla provincia, abbiamo investito molto sulla Fiat e sull’indotto: 70-80 milioni di euro per tutelare la realtà produttiva più grande della nostra Regione. Pertanto è fondamentale che il Governo pretenda chiarezza da parte della Fiat”.