Rischio sismico all’ospedale di Chieti, deciso il trasferimento progressivo delle attività dei blocchi C ed F

11 Agosto 2012 0 Di redazione

Saranno interamente svuotati i corpi C ed F dell’ospedale di Chieti. Questa la decisione assunta dalla Direzione aziendale della Asl al termine di un vertice con l’unità di crisi istituita per coordinare le azioni conseguenti alla dichiarazione di rischio sismico espressa da parte del tecnico incaricato dal Tribunale teatino per l’accertamento tecnico preventivo. Saranno perciò tempestivamente avviate le operazioni che permettano di recuperare gli spazi per ricollocare le attività ospitate nei blocchi finiti sott’esame, così da consentire un trasferimento graduale e progressivo di unità operative e servizi.

Nel corso della riunione è stato stabilito che le attività ospitate nel corpo F troveranno collocazione nella nuova palazzina della Cardiochirurgia, la cui fase di collaudo, ora, subirà una netta accelerazione proprio per consentire il trasferimento nel più breve tempo possibile. Non è stata ancora definita, invece, l’ubicazione delle unità operative ubicate nel corpo C, per le quali è in corso un’attenta ricerca degli spazi disponibili all’interno del “Santissima Annunziata”.

«Abbiamo scelto di intervenire seguendo una logica precauzionale – sottolinea il Direttore Generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Francesco Zavattaro – anticipando possibili e drastiche conclusioni della perizia definitiva del Tribunale, che sarà stilata anche alla luce delle controdeduzioni presentate dall’Azienda e dall’impresa costruttrice. La decisione di anticipare i tempi nasce soprattutto dalla volontà di tranquillizzare operatori e utenti, che si sentiranno più al sicuro se ospitati in un fabbricato giudicato non a rischio. Avendo quindi a disposizione ambienti vuoti potremo realizzare in tutta calma e sicurezza lavori di consolidamento definitivi, ancora tutti da valutare sotto il profilo tecnico e dell’impatto economico»