Un videomessaggio dell’Abate Vittorelli in occasione della festa della Madonna Assunta

13 Agosto 2012 0 Di redazione

Le condizioni di salute dell’Abate di Montecassino Dom Pietro Vittorelli, ancora in cura presso un centro specializzato, migliorano gradatamente e fanno sperare in un recupero completo che tutti speriamo prossimo. Pur impegnandosi ogni giorno con grande buona volontà nel seguire le terapie riabilitative, non cessa di interessarsi e di seguire da vicino la “sua” Chiesa, abbazia e diocesi, e il territorio, come ha dimostrato recentemente prendendo parte attiva all’impegno comune di istituzioni, formazioni professionali, sociali e politiche per scongiurare la chiusura del Tribunale di Cassino e alla soddisfazione comune per il lieto epilogo della vicenda.
In occasione della festa della Beata Vergine Assunta, Patrona di Cassino, pur trovandosi lontano e impedito a partecipare di persona, ha voluto ugualmente far giungere un suo pensiero alla numerosa popolazione che da più di due mesi è in apprensione e prega per lui. Lo ha fatto attraverso un videomessaggio, registrato qualche giorno fa, che verrà trasmesso dalle televisioni locali, e di cui alleghiamo il testo e una foto.
Carissimi,
Saluto tutti e ciascuno di voi con animo grato e sincero.
Il pensiero va alla Comunità Monastica, ai sacerdoti e all’Intera Comunità Diocesana di cui sento viva la preghiera che si innalza al Signore per la mia salute.
Sperimento nella doppia veste di medico e paziente la fragilità dell’uomo e al tempo stesso la sua grandezza: fragilità , perché è sufficiente un attimo per cancellare tuo malgrado gli impegni in agenda. Grandezza: perché sperimenti che il desiderio tenace di guarire ti spinge a non arrenderti e alimenta il coraggio di insistere per una piena ripresa.
Comprendo ancora meglio il dolore, le debolezze, i momenti di sconforto che possono impadronirsi del cuore di chi soffre: a costoro va il mio pensiero. E ad essi rivolgo l’invito caloroso a non arrendersi.
Ma comprendo ancora di più la forza, e quindi la necessità, della preghiera. È di grande consolazione sapere che oltre gli attestati di stima e di affetto, non sono mai venute meno le vostre preghiere.
Preghiere che il Santo Padre ha assicurato, appresa la notizia della mia malattia. Al Papa Benedetto XVI rivolgo grato il mio pensiero e riconfermo la ma filiale devozione ed incondizionata obbedienza.
Nel ringraziare di nuovo tutti voi, vi chiedo di accompagnarmi con la vostra preghiera, soprattutto nella prossima solennità dell’Assunzione di Maria Vergine.
+ Pietro Vittorelli
Abate e Ordinario di Montecassino