Accordo tra Arce e Ceprano per valorizzare il sito archeologico di Fregellae

17 Settembre 2012 0 Di redazione

Un grande sito archeologico che possa mettere in risalto quelle che sono le più antiche testimonianze dell’epoca romana sul nostro territorio”, cosi l’assessore alla Cultura del comune di Ceprano, Lorella Giannicchi, annuncia la convenzione fra i comuni di Arce e di Ceprano, nell’ambito della rivalutazione del museo e del parco archeologico di Fregellae. Nuova linfa, con assetto amministrativo e promozionale totalmente nuovo.
“È in dirittura d’arrivo la convenzione che prevede il rilancio degli antichi splendori di Fregellae, c’è un parco e un museo che devono viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda, per questo le due amministrazioni comunali, di Ceprano e di Arce, si apprestano a sottoscrivere una convenzione, i cui dettagli, naturalmente saranno resi noti non appena l’atto sarò perfezionato. Per ora mi preme ringraziare il sindaco di Arce, Roberto Simonelli, il nostro sindaco, Giovanni Sorge, ma anche l’assessore Cristiano Simonelli che sta fornendo ampia collaborazione al progetto, e dire che presto ci sarà un unico sito archeologico di Fregellae”. Parte attiva, naturalmente, è il direttore scientifico del Museo di Ceprano, Piergiorgio Monti.
L’antica città di Fregellae è posta nel territorio del comune di Arce e in quello limitrofo di Ceprano. Si tratta di una Colonia di diritto latino, Fregellae fu fondata dai Romani sulla riva sinistra del fiume Liri nel 328 a.C., per questo c’è la palese volontà di fare un sito unico, anche perché ha una miriade di reperti da esporre.
Ma l’assessore alla Cultura, Lorella Giannicchi, annuncia anche ampia collaborazione con le scuole di Ceprano. “Venerdì scorso al museo Fregellae c’è stata la visita delle prime classi dell’Istituto Tecnico Commerciale. L’obiettivo è stato quello di mostrare ai giovani allievi gli antichi reperti, ma è stata l’occasione per informare gli insegnanti della massima collaborazione che il Comune, il Museo e l’assessorato alla Cultura vuole intraprendere con le scuole. Questo attraverso specifici progetti che possano far conoscere il sito
archeologico”.

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