Assalto al furgone portavalori, trovati i fiancheggiatori della banda

29 Ottobre 2012 0 Di redazione

La mattina del 30 aprile 2012, 4 malviventi a bordo di una autovettura Audi di colore scuro, travisati ed armati di un fucile a pompa e di 2 pistole, assaltavano un furgone portavalori della Società I.V.R.I., in sosta all’esterno degli uffici amministrativi del Centro Commerciale “MEGALO” di Chieti. Nella circostanza, tre dei quattro malviventi, aggredivano le due guardie giurate intente a caricare i sacchi contenenti denaro – poco prima prelevati dall’attiguo ufficio amministrativo – con esito negativo, poiché una delle guardie, nonostante minacciato di morte, con mossa fulminea riusciva ad entrare nel furgone portandosi i due sacchi di denaro, mentre l’autista, rimasto a bordo, contestualmente provvedeva a chiudere ermeticamente le porte del blindato. Conseguentemente, i malfattori, aggredivano l’unica guardia giurata rimasta a11’esterno e,
dopo avergli sottratto la pistola (una Beretta Mod. 98/F), si davano a precipitosa fuga a bordo dell’Audi A/6.
A seguito delle successive indagini condotte dai militari del dipendente R.O.N.Inv. il GIP del locale Tribunale ha emesso Nr. 2 provvedimenti restrittivi a carico di due soggetti ritenuti responsabili, tratti in arresto nella giornata di sabato 27 ottobre 2012.
Il primo, CHICHI Gianni, classe 1968, – per aver offerto al commando importante supporto, sia nelle
fasi esecutive (trasportando gli autori all’interno del furgone della ditta – estranea ai fatti – per il quale lavora, che nelle fasi successive, provvedendo a recuperare l’autovettura abbandonata dopo la rapina ed a occultarla – all’intemo di un deposito in disuso – dopo averla personalmente tinteggiata di colore grigio.
Lo stesso, in un periodo successivo, nottetempo, dall’autovettura Audi A/6 – nel frattempo costantemente monitorata dai militari operanti – prelevava un sacco contenente 2 passamontagna, una parrucca bionda nonché giacche a vento e guanti di colore scuro.
Il secondo, DI MICHELE Lucio, classe 1963, imprenditore, per aver offerto la propria autovettura,
AUDI A6 di colore bianco – dopo averne denunciato il furto presso la Questura di Pescara. Detta
autovettura è stata rinvenuta priva di numero di telaio e tinteggiata per ben due volte (di colore blue per le fasi della rapina e successivamente di colore grigio).
Entrambi rispondono – in concorso tra di loro ed altri in via di identificazione – di:
– tentata rapina aggravata in danno del portavalori;
– rapina della pistola sottratta alla Guardia Giurata;
– porto e detenzione illegali di armi in luogo pubblico.
Inoltre il CHICHI anche di ricettazione dell’autovettura, mentre il DI MICHELE Lucio di simulazione di reato.