Fiorito indagato anche dai PM di Viterbo per calunnia e falso. Le telecamere di Rai3 di “Presadiretta” in giro per Cassino

1 Ottobre 2012 0 Di Felice Pensabene

Ancora guai giudiziari in arrivo per Franco Fiorito. Come se non bastassero già quelli sull’uso ‘allegro’ dei fondi del PdL, ora ‘er Batman’, ex capogruppo Pdl alla Pisana, è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di calunnia e falso dalla procura di Viterbo per un’indagine su fatture gonfiate o false. Con lui sono indagati anche altri componenti del coordinamento regionale del Pdl del Lazio. I pm lo hanno ascoltato il 24 settembre, ma come testimone dopo una denuncia per diffamazione a mezzo stampa contro il giornalista Paolo Gianlorenzo presentata dai legali di Francesco Battistoni, anche lui ex capogruppo Pdl alla Regione, e da due aziende viterbesi. Il reporter aveva pubblicato su un sito web una decina di fatture relative alle spese sostenute da Battistoni e consegnategli da qualcuno vicino a Fiorito. Secondo i magistrati, però, i documenti sono stati “evidentemente e grossolanamente alterati o completamente falsificati”. Fiorito è stato interrogato oggi: “La nostra – ha detto il suo avvocato, Carlo Taormina – è stata una prosecuzione dell’audizione del 24 settembre”. Certo è che per l’ex sindaco di Anagni si profilano tempi duri. Le telecamere Rai3, della trasmissione “Presadiretta” oggi erano in giro per Cassino alla ricerca dei consulenti cassinati alla Regione Lazio. Giulia Bosetti, girando per la Città Martire è riuscita a scovare l’avvocato Giuseppe Di Mascio, che ha illustrato alla giornalista Rai il contratto di consulenza da 20mila euro lordi l’anno. Intervista della Bosetti, anche per Mario Abbruzzese che ha sostenuto di aver rispettato leggi e regolamenti, di aver tagliato le spese della Presidenza del consiglio regionale. Ha, inoltre, voluto ribadire di non aver rubato nulla.