Il balletto del mercatino dell’antiquariato di Cassino. Bastano poche firme per spostarlo da una strada ad un’altra

18 Ottobre 2012 0 Di redazione

Domenica 21 ottobre, il tradizionale “Mercatino dell’Antiquariato” che si svolge di consuetudine ogni terza domenica del mese nelle due vie principali del centro di Cassino, ovvero lungo il corso della Repubblica e viale Dante, si disporrà soltanto nella prima delle due arterie in questione. Il motivo è presto detto: alcuni commercianti a posto fisso con la propria attività lungo viale Dante si sono adoperati in una raccolta firme al fine di spostare le bancarelle ambulanti in un altro luogo. Questo perché, a loro dire, le vetrine dei negozi che insistono ai lati della strada verrebbero del tutto coperte alla vista degli eventuali clienti dalle bancarelle del mercatino disposte lungo la carreggiata. Raccolte le firme, hanno quindi presentato il documento agli uffici comunali preposti a valutarlo, ottenendo lo spostamento del mercatino previo delibera comunale “ad acta”. La questione, però, non è andata affatto giù ad alcuni altri commercianti di viale Dante, per la verità la maggioranza tra titolari di bar, gelaterie, fast food, piadinerie etc., che non appena appresa la novità si sono prontamente attivati, a loro volta, in una contro raccolta di firme nel tentativo di bloccare il trasferimento delle bancarelle. “Abbiamo raccolto 10 firme, con tanto di timbro dell’attività correlato – spiegano questi ultimi – e le abbiamo fatte protocollare in Comune nella mattinata di giovedì 18 ottobre. Dopodiché abbiamo sottoposto il documento all’organizzazione del mercatino, ottenendo la promessa che le bancarelle torneranno anche in viale Dante già dal mese di novembre”. Infatti, come detto in precedenza, per domenica 21 ottobre il dietrofront non è più possibile, essendo stata organizzata, ormai, dal Comune e dal comando della Polizia Municipale, la disposizione lungo il corso della Repubblica. “Non è la prima volta che si verifica una tale situazione – spiegano i commercianti avversi allo spostamento -; già qualche anno fa il mercatino dell’antiquariato fu spostato totalmente in piazza Labriola. La cosa che non ci convince affatto è che queste decisioni vengano prese in assoluto silenzio. Non è possibile procedere allo spostamento di un mercatino, che coinvolge tante persone, tra ambulanti, commercianti a posto fisso e avventori, soltanto sulla base di tre o quattro firme (l’autenticità delle quali, tra l’altro, andrebbe anche verificata) raccolte, nella maggior parte dei casi, dai titolari di attività che di domenica risultano addirittura chiuse. Senza chiedere il parere di tutti i commercianti potenzialmente interessati e senza rendere pubblica la cosa. E’ assurdo”. “A questo punto – conclude uno dei dieci -, potremmo prendere in considerazione il fatto di procedere ad una raccolta firme, tanto ne basterebbero tre o quattro, per esigere di spostare il mercato del sabato in viale Dante. Naturalmente questa è una provocazione, ma a Cassino tutto pare possibile! Ciò che invece è sicuro, è che domenica prossima i nostri incassi, già pesantemente danneggiati dalla crisi economica, ma anche dalla politica di austerity adottata dal Comune che sta portando lentamente all’agonia numerose attività di natura alimentare presenti sul territorio, subiranno un’ulteriore impennata negativa. Ma questo non interessa a nessuno”.
Giangiacomo Mariani