Vandali profanano la tomba di Marco Mariani, 26enne morto in un incidente di moto

21 Ottobre 2012 2 Di Felice Pensabene

Atto di vandalismo o dispetto premeditato? Davvero un fatto increscioso quello accaduto sabato pomeriggio al cimitero di Pontecorvo, dove i familiari di Marco Mariani, il giovane 26enne morto questa estate a causa di un incidente in moto, hanno rinvenuto la lapide del giovane profanata.

Come di consueto ogni giorno la madre si reca a far visita al caro Marco. Sabato, attorno alle ore 16.00, l’inaspettato scenario davanti ai suoi occhi, tutti gli oggetti donati al figlio defunto e riposti sulla lapide sono spariti nel nulla: gli angioletti regalati dai suoi amici, alcune lettere scritte dalla sorella, una madonnina di gesso alta mezzo metro, una pianta di ciclamino, la bomboniera del nipotino e per giunta un pacchetto di sigarette che lui tanto amava. Tutti oggetti che fino adesso nessuno aveva mai toccato. E il vaso di gesso che la mamma con tanta cura ogni giorno riempiva di fiori freschi è stato ritrovato bello e sistemato su una tomba vicina. Tutto sarebbe avvenuto poco dopo l’apertura pomeridiana, secondo il racconto dei familiari di Marco che dopo questo episodio spiacevole si appellano prima di tutto al buonsenso dei cittadini affinché episodi del genere non si verifichino più e agli amministratori comunali affinché vigilino sulla sicurezza all’interno della struttura. “Come si può arrivare a tanto? – affermano allibiti – Chi ha sbagliato si faccia un esame di coscienza. Un po’ di rispetto per chi soffre e per chi questo luogo rappresenta l’unico modo per restare ancora in contatto con chi non è più tra di noi”.