Ciociaria Oggi, giornalisti e poligrafici in sciopero anche contro… Stampa Romana

17 Dicembre 2012 0 Di redazione

“Alle 15 del 17 dicembre 2012, come annunciato- si legge in una nota redatta dai giornalisti, poligrafici e fotografi di Ciociaria Oggi e Cassino Oggi – il personale di Ciociaria Oggi e Cassino Oggi ha intrapreso un’estrema forma di protesta, iniziando uno sciopero ad oltranza affinché vengano saldate da parte della proprietà le spettanze maturate ed inevase. A scioperare sono l’intero corpo redazionale e il personale poligrafico e di segreteria, contrariamente a quanto affermato in una nota di Stampa Romana che fa riferimento ad un piccolo gruppo della redazione di Frosinone, tacciando peraltro il personale di essersi lasciato plagiare da presunti manovratori occulti. L’unico sindacato di categoria sostiene che sia stata riconosciuta parte degli arretrati grazie al lavoro di mediazione portato avanti dal sindacato stesso, ma ad oggi un solo stipendio è stato corrisposto negli ultimi quattro mesi (il saldo del mese di giugno 2012). Le condizioni di estrema precarietà si estendono ai locali delle singole redazioni, oggetto di continue ingiunzioni di sfratto per morosità e sovente private di servizi necessari allo svolgimento delle mansioni lavorative. A rendere ulteriormente complesso il lavoro quotidiano si aggiunge il crescente e giustificato malumore dei collaboratori esterni che hanno maturato fino a 25 mesi di spettanze disattese. L’ineluttabilità di questa forma di protesta è di tutta evidenza e pertanto ci amareggia profondamente constatare che la causa non sia sposata nella sua totalità e nella sostanza da chi dovrebbe invece tutelarci costringendoci ad indire lo sciopero con il sostegno dei soli sindacati del personale poligrafico (Cgil, Cisl e Uil) e del gruppo intra-aziendale. Lo sciopero andrà avanti ad oltranza e qualora nel periodo di protesta dovesse andare in edicola un prodotto difforme da quello che fino ad oggi è stato confezionato, i redattori, i grafici, le segretarie, i collaboratori, ne prendono sin da ora le distanze”.