Trattativa Stato-mafia: La Consulta accoglie il ricorso di Napolitano

4 Dicembre 2012 1 Di Felice Pensabene

La Corte costituzionale ha accolto il ricorso proposto dal Presidente della Repubblica dichiarando che non spettava alla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Palermo di valutare la rilevanza della documentazione relativa alle intercettazioni delle conversazioni telefoniche del Presidente della Repubblica  e neppure spettava di omettere di chiederne al giudice l’immediata distruzione e con modalità idonee ad assicurare la segretezza del loro contenuto, esclusa comunque la sottoposizione della stessa al contraddittorio delle parti. Lo riferisce una nota della Consulta. “Le decisioni della Consulta non si commentano. Ne prendiamo atto”, ha affermato il Procuratore Capo di Palermo Francesco Messineo. Il caso è quello delle telefonate fra Giorgio Napolitano e Nicola Mancino, ex ministro dell’Interno, ex presidente del Senato ed ex vicepresidente del Csm, indagato nel procedimento sulla trattativa Stato-mafia. Conversazioni intercettate casualmente nel corso delle investigazioni su Mancino, che la Procura ha giudicato irrilevanti e destinate alla distruzione attraverso le procedure di legge.