La Polizia mette fine alla trasferta di due truffatori campani. Rapina, estorsione e truffa le imputazioni a carico dei due arrestati

25 Gennaio 2013 0 Di Felice Pensabene

L’ultimo colpo lo avevano messo a segno nella nostra provincia il 12 ottobre del 2012 i due plupripregiudicati, residenti nel napoletano, arrestati alle primi luci dell’alba dagli agenti delle Volanti nelle loro rispettive abitazioni e tradotti questa mattina nel carcere di Poggio Reale.

Le indagini degli investigatori hanno permesso nel mese di novembre di individuare i responsabili  di quella che inizialmente era partita come “truffa dello specchietto” per evolversi, nel giro di poco tempo, in estorsione e concludersi in una rapina in piena regola.

La coppia di pluripregiudicati si era infatti specializzata proprio in quella tipologia di truffa utlizzando quasi sempre lo stesso modus operandi con le vittime di volta in volta prescelte: alla guida di un’auto, generalmente noleggiata, si avvicinavano al conducente individuato e simulavano un urto tra i veicoli, dopodiché  lo accusavano di averi danneggiato il loro specchietto laterale.

Dalle false accuse i due passavano poi alle minacce ed alle vie di fatto pretendendo una somma di denaro a titolo di risarcimento del danno a loro dire subito.  Ad ottobre gli incalliti truffatori, in trasferta nel capoluogo,  per ottenere la somma da loro pretesa, avevano minacciato il malcapitato con un coltello a serramanico, obbligandolo a recarsi presso uno  sportello bancomat per ottenere quanto preteso.

La preziosa testimonianza del frusinate ed una minuziosa attività d’indagine ha consentito di arrivare ai due pregiudicati attraverso verifiche sulla società di noleggio a cui i due si erano rivolti.  Ad avvalorare le prime risultanze investigative in merito alle responsabilità degli arrestati il controllo effettuato, sempre nel mese di ottobre, da una pattuglia della Polizia Stradale di Frosionone proprio sull’auto segnalata dal denunciante  e l’identificazione dei suoi occupanti, fondamentale per la loro successiva individuazione.

Alla luce di tutti gli elementi raccolti dagli investigatori, il G.I.P. del Tribunale di Frosinone ha emmeso ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei due giovani pregiucati campani per i reati di rapina estorsione e truffa. Con l’esecuzione dei due provvedimenti restrittivi la Polizia di Stato ha messo fine ad una lunga seire di truffe e rapine in trasferta.