Maria Spilabotte (Pd): Al via la campagna elettorale per il Senato, tour nei 91 comuni della provincia

10 Gennaio 2013 0 Di Felice Pensabene

Parte oggi formalmente la campagna elettorale di Maria Spilabotte, dopo l’investitura ufficiale da parte della Direzione Nazionale del Partito che  la vede in posizione sicura al decimo posto della lista per l’assegnazione di  un seggio al Senato.

“Indosso la maglia n 10, come i grandi giocatori di calcio: Falcao, Maradona, Pelè , Riva, Del Piero…, spero sia di buon auspicio! Intanto oggi si parte per una grande campagna di ascolto che mi vedrà presente nei prossimi giorni utili in tutti i 91 comuni della provincia. È un lavoro necessario in quanto  intendo rafforzare ulteriormente quel rapporto stretto con il territorio , rapporto che,  sono convinta, debba rappresentare oggi la prima caratteristica di un dirigente politico e di un rappresentante istituzionale all’altezza del compito: essere al servizio del territorio e della  comunità. Sento forte il peso della responsabilità che mi è stata affidata dal popolo delle primarie e dal Partito e per questo darò tutta me stessa per esserne all’altezza. Mi farò portavoce delle istanze che raccoglierò in questo tour impegnativo ma che ritengo sarà entusiasmante ed indimenticabile. Non mancherò di riservare un’attenzione particolare al mondo dei giovani e delle donne, veri protagonisti di questa rivoluzione culturale e politica avviata attraverso le “Parlamentarie”, fortemente volute da Pierluigi Bersani. Cambia all’interno delle istituzioni il quadro generale e culturale. Un clima nuovo entro il quale potranno trovare spazio e compimento innovazione e riformismo. Penso ad una stagione matura nella quale sarà possibile prendere impegni seri nei confronti della promozione e della tutela dei diritti civili che hanno a che fare con la vita quotidiana e materiale delle persone ed hanno anche uno stretto legame con la vita economica dei cittadini e con la crescita dell’intero Paese. Chi si vanta che i temi di civiltà non siano una priorità della propria agenda, rivelando di avere un’idea di società prettamente economicistica, ha una visione assai limitante , non appropriata e non idonea per chi si candida a governare il paese. I diritti civili sono importantissimi così come i temi cosiddetti eticamente sensibili di cui si discute da anni: fine vita, testamento biologico, riproduzione assistita, cellule staminali e divorzio breve. Nodo di infuocate controversie tra politici sotto l’ombra del monito di “ valori non negoziabili” della gerarchia cattolica, sono la causa di gravi sofferenze e umiliazioni per chi continua a vederseli negati. Penso che i tempi siano maturi per avviare una stagione di cambiamento la cui rotta verrà indicata senza esitazioni da Pierluigi Bersani e dal Governo di centrosinistra all’indomani delle elezioni.

E poi l’impegno per sostenere alcune basilari misure per cominciare a fare dell’Italia un Paese per donne e uomini: un welfare che consenta l’occupazione femminile e offra alle famiglie indispensabili servizi di cura per l’infanzia, gli anziani e i disabili; l’estensione dell’indennità di maternità e del congedo di paternità obbligatorio; il contrasto della violenza contro le donne e del femminicidio; la promozione di una cultura di genere a tutti i livelli dell’educazione; la pienezza dei diritti civili per tutte le donne, omosessuali ed eterosessuali, italiane e straniere e la cittadinanza per chi nasce in Italia; la difesa e l’applicazione della legge 194 su tutto il territorio; l’obbligo di valutazione dell’impatto di genere di tutti i provvedimenti legislativi e governativi, in linea con le raccomandazioni europee.

La politica si cambia se le donne vi hanno voce e forza. Il Partito democratico sostiene ed elegge candidate forti e autorevoli che si impegneranno, insieme a me, a modificare la realtà e l’immagine delle italiane e ad agire affinchè si realizzi una effettiva democrazia paritaria nelle istituzioni, nella vita economica e sociale e nella informazione e comunicazione”.