Un concerto di pianoforte per il bentornato all’abate di Montecassino dopo la malattia

11 Gennaio 2013 0 Di redazione

Sabato 26 gennaio, alle ore 17,00, nel salone “San Benedetto” di Montecassino, si terrà un importante, straordinario concerto di pianoforte. Un concerto del tutto speciale, non solo per la levatura artistica del giovane pianista e del grande e affermato critico che con lui ha scelto i brani musicali da eseguire, di Händel, Mozart, Beethoven, Chopin, Liszt e Debussy, ma anche per il significato alto che tale evento riveste.
Infatti, a pensarlo, desiderarlo e proporlo sono stati tanti amici dell’Abate Dom Pietro Vittorelli, sparsi un po’ ovunque, che nei lunghi mesi della sua malattia hanno come noi trepidato, pregato, sperato, con premura si sono tenuti informati sull’andamento delle condizioni di salute del loro Amico Dom Pietro, al suo rientro in abbazia hanno gioito e con finezza e discrezione hanno atteso per far sì che ad accoglierlo festosamente fossimo prima noi che viviamo nella Diocesi e nella Terra di S. Benedetto, con quel Concerto di Ringraziamento che il Coro San Giovanni Battista ha dedicato al proprio Pastore a nome di tutta la Diocesi.
Ora questi Amici sentono il bisogno di offrire loro un Concerto all’Abate Pietro per rivederlo tutti insieme e dirgli “Bentornato”, per fargli sapere quanto sono legati a lui, quali sentimenti alti provano ed hanno provato. Basta leggere quanto scrivono:
«La musica è una sorta di linguaggio dell’anima.
Quando vogliamo celebrare, ricordare o raccontare qualcosa di intimo, abbiamo bisogno di un linguaggio più forte di quello delle parole: la musica ci aiuta a dare un senso all’indicibile.
Grazie ad essa esprimiamo, proviamo e suscitiamo i sentimenti più belli e intensi: amicizia, amore ma anche angoscia, affanno, preoccupazione.
È proprio con un concerto pianistico, che sabato 26 gennaio alle ore 17 presso la sala San Benedetto numerosi amici dell’Abate Pietro Vittorelli, provenienti da tutt’Italia e dall’estero, vogliono esprimere il loro sentimento di vicinanza e amicizia per il recente atteso rientro.
Il giovane pianista siciliano Marco Leonardi insieme al prof. Carlo Majer hanno scelto per l’occasione musiche che permetteranno di rileggere momenti significativi della migliore letteratura musicale dal barocco al novecento: dai languori di Händel, alla spiritualità del tardo Lizst, per finire con le suggestioni pittoriche di Debussy.
Si ascolterà musica per fare festa ma anche per riflettere. Ricordando le parole di un caro amico del Padre Abate, il Card. Carlo Maria Martini: “ Dio è molto più grande, molto più amorevole, molto più paterno e anche molto più fantasioso di quanto qualunque uomo possa immaginare e avvertire. Vale la pena di lasciarlo agire. Vale la pena di aprirsi alle sue sorprese… ma Dio è sorprendente anche nel senso che viene quando meno ce l’aspettiamo” ».
Dunque, si annuncia come un concerto-evento di grande rilievo, assolutamente imperdibile.