Conquistavano “affiliazione al clan dei casalesi” segnalando i rivali da colpire. Custodia cautelare in carcere a due pregiudicati

9 Febbraio 2013 0 Di Felice Pensabene

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno dato esecuzione ad un’Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti di due soggetti ritenuti responsabili di tentato omicidio e detenzione illegale di armi in concorso, con l’aggravante di aver agito al fine di agevolare il sodalizio camorristico “dei casalesi” – gruppo Bidognetti. L’odierno provvedimento è il risultato di approfondimenti investigativi in ordine al tentato omicidio di PANARO Francesco cl.’61, alias “o’scagnato”, esponente del contrapposto gruppo criminale “Cantiello-Tavoletta”, organizzato nel febbraio 2001. L’indagine ha permesso di far emergere, tra i protagonisti dell’agguato, tra gli altri, anche le figure degli odierni arrestati, rispettivamente mandante e “specchiettista”, ovvero colui il quale aveva il compito di individuare la vittima.