Evasione fiscale da 18 milioni di euro, la Guardia di Finanza di Ceprano denuncia due persone

21 Febbraio 2013 0 Di redazione

Dopo oltre un anno di complesse ed articolate indagini, la Guardia di Finanza di Ceprano ha portato a termine un’attività investigativa che ha consentito di scoprire un’ingente evasione fiscale.
Le indagini delle Fiamme gialle, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cassino, sono scaturite dall’approfondimento della posizione fiscale di un soggetto economico con interessi economici in ciociaria, proprietario di diversi beni immobili nei più importanti Comuni della provincia.
Lo sviluppo dei vari elementi acquisiti ha consentito di individuare rapporti economici ritenuti sospetti intrattenuti dal citato soggetto economico con una società romana operante nel settore delle costruzioni edili, il cui amministratore, già gravato da specifici precedenti penali per reati tributari e societari, al fine di evadere le imposte e sottrarsi al pagamento dei tributi dovuti, ne ha affidato la gestione ad un prestanome, di nazionalità bulgara, che ha fittiziamente trasferito la sede in Bulgaria.
Successivamente, tale società è stata fraudolentemente svuotata di tutti i beni e dei crediti, in maniera da sfuggire all’azione di recupero, anche coattiva, di tutti i creditori (incluso il fisco), rendendosi di fatto irreperibile nel territorio nazionale.
Lo sviluppo e l’approfondimento della posizione fiscale della società romana – che già, prima del fittizio trasferimento all’estero, aveva omesso di presentare parte delle dichiarazioni annuali ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA -, eseguiti anche attraverso lo strumento delle indagini finanziarie, hanno consentito di pervenire alla quantificazione di una base imponibile sottratta a tassazione per un ammontare complessivo di oltre 18 milioni di euro e violazioni all’IVA per circa 3 milioni di euro in termini di imposta evasa.
L’imprenditore italiano e il prestanome bulgaro, entrambi domiciliati in Roma, sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di infedele e di omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali, di occultamento delle scritture contabili e di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
L’operazione si inquadra nel contesto di un contrasto alle più gravi forme di evasione fiscale che, come anticipato in sede di presentazione del consuntivo relativo al 2012, rappresenta la priorità dell’azione investigativa della Guardia di Finanza