Rifondazione comunista a sostegno dei candidati di Rivoluzione Civile

7 Febbraio 2013 0 Di Felice Pensabene

Mancano pochi giorni dalle giornate del voto e noi siamo in campo per far eleggere i candidati di Rivoluzione Civile. Perché abbiamo fatto questa scelta? Perché è l’unica possibile e necessaria. Ora. L’attacco capitalistico al “LAVORO” ed all’Europa sociale parte dalla caduta del muro di Berlino  che ha scongiurato il socialismo reale planetario “sospeso” dall’intervento keynesiamo. Ora che è scongiurata la “rivoluzione d’ottobre mondiale” è stato possibile attaccare il modello sociale beveridgeano che ha caratterizzato complessivamente l’Europa attraverso il welfare state, istituito ad arginare le disfunzioni che inevitabilmente ha prodotto e produce il capitalismo nei confronti soprattutto delle lavoratrici e dei lavoratori e delle classi più deboli del paese. Il risultato è che in Italia si sono ridotte le risorse del Fondo sociale nazionale del 75% ed azzerato il Fondo della non-autosufficienza, mai si sono viste tutte queste ore di cassaintegrazione e di livelli di disoccupazione specie giovanile. Tutto ciò perché il Welfare State viene considerato un costo ed incompatibile “con gli attuali rapporti di forza”. Così il PD cede al dictat europeo e fa sottoscrivere a chi avrebbe dovuto difendere il welfare (Vendola) la carta d’intendi che insieme al pareggio di bilancio in costituzione rappresenta la declinazione italiana del Memorandum europeo. Infatti, il modello liberistico non viene affatto contrastato a partire dal Fiscal Compact che non è messo in discussione come la riforma Fornero e tutte le controriforme berlusconiane a partire dall’art 8 della sua manovra finanziaria. Per questo hanno avuto modo di trovare spazio e risultato le  “strillate” di Grillo. La sinistra ha il compito invece di restituire la speranza ai lavoratori con elementi concreti a partire dal salario, dalla salvaguardia dei contratti nazionali di lavoro. La sinistra deve impegnarsi ad abrogare le modifiche dell’art.18, dell’art. 8 manovra Berlusconi, della controriforma delle pensioni e degli ammortizzatori sociali (che hanno creato una società di esodati). La sinistra ha il dovere, e specie nella crisi economica in cui ci troviamo, di istituire il reddito minimo di inserimento, di fare un grande piano di lavori pubblici per rimettere in sicurezza il paese, deve conquistare una legge sulla rappresentanza sulla democrazia sindacale per far tornare nelle fabbriche il maggior sindacato dei metalmeccanici, bandito da leggi ad acta tutte di un unico pensiero liberista che sta pervadendo anche in settori della sinistra. In Europa si stanno organizzando e crescendo  movimenti per contrastare queste politiche, le politiche di austerity dettate dalle banche e dalla finanza trovatesi di fatto a governare l’Italia attraverso Monti appoggiato da PD-PDL-UDC. Gli uomini e le donne della sinistra devono reagire. E’ ora!   Iquierza Unida, Syriza, Fronte de Gauche dove i partiti comunisti o di sinistra radicale non si presentano alle elezioni con il loro simbolo ma con il simbolo della coalizione, lo stanno facendo e sono la prova che si può fare. Questo non significa che vogliamo scomparire come partito ma ritenendoci non autosufficienti il PRC è stato tra i promotori per creare un più vasto movimento unitario contro il MONTISMO e BERLUSCONISMO.  Data la ristrettezza dei tempi si considera un successo politico essere riusciti a dar vita a questa lista autonoma dal PD che nasconde un accordo evidente  a tutti quello fatto con Monti.  E’ un movimento che cresce ogni giorno formato da cittadini ormai stanchi di vedersi senza una prospettiva. Occorre una Rivoluzione Civile per esprimere l’indignazione italiana contro la morte della scuola e della sanità pubblica. Per questo vi invitiamo a votare i nostri candidati tutti operai. Per la Camera dei Deputati Marina Navarra operaia Sanofi-Aventis, per il Senato della Repubblica Gino Rossi operaio Videocon in cassa-integrazione e per la regione Lazio Guglielmo Madde’ operaio Adler-Evo di Cassino. Per questo vi invitiamo ad incontrare Sandro Ruotolo candidato alla Presidenza della regione Lazio che domani alle 13.00 farà visita agli operai della FIAT di Piedimonte S.G. e a Cassino i cittadini presso la sala Restagno alle ore 15.30. Rivoluzioniamoci.

Cassino, 7.2.2013                                                      Riccardo Palma

Segretario del circolo PRC Cassino M. De Sanctis