Tutti pensano al Papa, Aidaa scrive a Molly (il suo gatto)

28 Febbraio 2013 0 Di redazione

Nella giornata storica per il Vaticano e per tutti i Cattolici che vedono un Papa abdicare, l’associazione animalista Aida di roberto Croce pensa anche al fedelissimo amico del Papa, la gattona Molly. Di seguito riportiamo ciò che l’associazione scrive in un comunicato.
Oggi alle ore 20 termina il mandato di Papa Benedetto XVI. Un papa che molto più degli altri ha parlato di tutela dell’ambiente, anche se non ha fatto quel passo che molti di noi amanti degli animali ci aspettavamo riconoscendone il ruolo universale di “figli di Dio” seppure con caratteristiche diverse da quelle umane. Ovviamente siamo tutti a conoscenza dell’amore di questo Papa per gli animali ed in particolare per la gattina Molly con la quale dialoga in stretto dialetto bavarese e che nei prossimi giorni probabilmente seguirà nella nuova e più tranquilla vita quello che sarà il primo Papa Emerito della storia nella sua nuova casa. Molly e con lei gli altri gatti della città del Vaticano troveranno sicuramente in Ratzinger un loro amico. Ed è per questo che noi di AIDAA abbiamo voluto inviare una letterina alla gattina del Papa, in modo che nei prossimi giorni quando tutti gli impegni saranno alle spalle e Benedetto XVI avrà tempo alla sera di dare una carezza in più alla gattina magari tenendola sulle gambe davanti al fuoco di un caminetto, sarà proprio lei Molly a portare a Benedetto il nostro messaggio di amore verso i fratelli più piccoli chiedendo a lui che non avrà più gli impegni di Papa di dire parole importanti che riconoscano anche agli animali il diritto di essere riconosciuti come figli di Dio e non riservare a molti di loro una fine atroce dettata dalle “esigenze alimentari” e dall’egoismo umano.
LETTERA ALLA GATTINA DEL PAPA
Cara Molly,
ci rivolgiamo a te, che sei la preferita di Benedetto XVI per chiederti di trasmettere a lui questo semplice messaggio, a lui che ama gli uomini, ma anche gli animali, a lui che quando era Papa a differenza di molti altri si è espresso più volte a favore dell’ambiente e della natura, seppure in maniera forse timida rispetto a quanto molti di noi si aspettavano, ti chiediamo di ricordare che anche i gattini come te, ma anche tutti gli altri animali (compresi i topi ai quali so che ti piace dare la caccia) sono figli dello stesso Dio di cui sono figli gli uomini. Figli diversi da noi umani, certo ma per questo non meno importanti.Anzi.
Molly tu che nei prossimi giorni avrai modo di stare vicino a Benedetto più di tutti gli altri, prova a sussussare al suo orecchio di ricordarsi anche di voi, di denunciare i massacri e le inutili crudeltà a cui molti nostri fratelli animali sono ogni giorno sottoposti per motivi inutili e spesso per semplice crudeltà di questo essere che si chiama uomo e che dovrebbe essere il preferito del Dio di cui il tuo amico Benedetto è stato per otto anni vicario su questa terra.
Ricorda al tuo e nostro amico, che gli animali non uccidono inutilmente ma solo per procacciare il cibo e seguendo le regole della natura, ma sopratutto gli animali, figli diversi di Dio, di cui spesso tutti noi ci dimentichiamo, amano il prossimo, amano noi, senza chiederci niente in cambio, proprio come quello stesso Dio ci chiese di fare da una croce 2000 anni fa. Loro lo hanno capito. Noi non ancora.
Un grattino forte sulla schiena.
Lorenzo