Basket: BPF Basket Cassino, Coach Porfidia a cuore aperto

14 Marzo 2013 0 Di Felice Pensabene

Tutto pronto per la volata finale che porterà la nostra società a disputare i play-off da sicura protagonista, il nostro coach ci parla del passato, del presente e soprattutto del futuro:

Allora Coach, eccoci giunti allo sprint finale, una stagione di conferme che ha dato delle risposte incoraggianti da subito, obiettivo numero uno i play-off, ci  racconti questa prima parte  della stagione:

“Ad oggi una stagione molto positiva se si escludono i risultati dell’ultimo mese. Ogni anno sportivo sappiamo essere fatto di alti e bassi, noi abbiamo disputato un girone d’andata da prime della classe, con vittorie esterne importante ed un buon cammino in casa nostra. Queste ultime giornate saranno decisive per la griglia playoff e ne siamo consapevoli”.

Una classifica molto buona anche se diciamo in parte  condizionata da una serie industriale di infortuni, colpa solo del destino?

“Stiamo analizzando tutti insieme quali potrebbero essere le cause di così tanti infortuni che hanno condizionato moltissimo gli allenamenti ancor più delle gare. Purtroppo si possono contare sulle dita delle mani gli allenamenti nei quali eravamo ad organico completo e questo ha pesato sopratutto in alcune gare, vedi Viterbo o Petriana in casa nostra, o anche la trasferta di Valmontone. Alcune volte siamo riusciti con qualche accorgimento a camuffare ciò, altre volte purtroppo non siamo stati altrettanto bravi e fortunati”.

Un gruppo quello a sua disposizione collaudato, i senatori sono rimasti e gli innesti ad inizio stagione azzeccati, tutto in linea con le sue aspettative?

“In ottica di una salvezza tranquilla passando per i playoff, direi di si. Conosco bene cosa possono dare i vari Canzano, Guida, Confessore, con Violo abbiamo acquisito un Jolly nello spot di 3/4, De Giorgio e Serafini hanno confermato di essere stati due innesti azzeccati per la loro ottima propensione al lavoro, Granata sempre pronto anche se deve migliorare in continuità  e Lepore con tutti i ragazzi locali stanno dando un contributo fondamentale a tutta la causa, dimostrando di poter esordire in DNC, con apporti spesso fondamentali”.

Seconda stagione a Cassino in che cosa sono cambiate le sue abitudini sportive rispetto alle precedenti esperienze?

“Pochi cambiamenti dal punto di vista di abitudini sportive. Il motto era e sarà sempre quello di lavorare duro in palestra ed il maggior numero di ore possibili, cercando di tenere coeso il gruppo verso un obiettivo comune. Ho sempre pensato che i risultati sia a livello giovanile che di squadre senior, siano lo specchio di ciò che si fa durante la settimana con l’aggiunta di una porzione di fortuna che non può mancare mai, neppure nello sport”.

Il rapporto con la società sempre impostato sulla stima e il rispetto da entrambe le parti, quali sono le cose più importanti ricevute?

“Non mi stancherò mai di ripetere che con Sergio Longo e Dino Pagano a luglio di due anni fa sono bastati pochi minuti per essere in accordo su tante cose, prima di tutto i valori sui quali  fondare la nostra collaborazione. E sono proprio questi valori, la stima reciproca, la serietà  e l’affetto ricevuto, che porterò sempre dietro da questa esperienza cassinate”.

Nel mercato di riparazione di gennaio la società le ha fatto due regali importanti con gli innesti di  Liburdi e Tomasiello, quali le sue impressioni?

“Tomasiello lo seguivo ormai da mesi oltre a conoscerlo da vent’anni. E’ stato un mio compagno di squadra a livello giovanili, amico di diverse battaglie cestistiche,  e so bene che potrà darci davvero quel valore aggiunto sia umano che tecnico del quale abbiamo bisogno. Al di fuori del curriculum, importante ma che lascia sempre il tempo che trova,  credo che abbia ancora molto da dimostrare in campo, perché lui sa essere un leader. Liburdi invece è da ammirare per il gesto fatto di legarsi alla squadra della sua città con il doppio ruolo di giocatore/proprietario e sono sicuro che tutto ciò sarà un traino positivo per i compagni nello spogliatoio, perché personalmente credo che il suo grande entusiasmo sia positivamente contagioso. Sta recuperando la forma migliore possibile ed a breve potrà davvero fare la differenza nel suo ruolo”.

Cosa si aspetta dai suoi ragazzi in questo mese decisivo in ottica campionato?

“Il calendario non è dei migliori poiché avremo Tiber, Palestrina ed Eurobasket fuori casa, Cagliari e Luiss in casa. Tutte squadre che sono in piena lotta playoff e che sapranno dire la loro anche al termine della stagione regolare. Dai ragazzi sto ricevendo segnali positivi durante gli allenamenti e spero che sin dalla partita contro la Tiber ci sia nella loro testa la consapevolezza di poter vincere con chiunque ed ovunque. Noi ci crediamo…”.

I play-off rappresentano a questo punto non un obiettivo ma un passaggio per tentare il salto di categoria, lei è pronto per questa meta ambiziosa?

“Come si può non essere ambiziosi. Io sin da settembre pur conoscendo pregi e difetti della mia squadra, sto lavorando per vincere. Chi non lo farebbe! Credo che qualche passaggio a vuoto abbia fatto bene a tutti per capire dove e quando intervenire. Fatta questa analisi adesso, non ci resta che andare in campo e lottare su tutti i palloni, in tutte le situazioni, anche le più difficili”.

Sappiamo che lei non è tipo da fare proclami ma cosa si sente di promettere alla società e ai nostri tifosi?

“Il massimo impegno, quello che chi ama questo sport come il sottoscritto, non può che naturalmente garantire. Il basket è affascinante proprio perché nulla è mai scontato in partenza. I noi vorremmo essere scontati poi all’arrivo!!!”.

In bocca al lupo coach.