Operazione congiunta dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato nei confronti dei rapinatori seriali delle prostitute

13 Marzo 2013 0 Di Felice Pensabene

Nel pomeriggio di ieri militari del NORM della Compagnia dei Carabinieri di Latina e poliziotti della Squadra Mobile di Latina  hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di CASTELLANI, DALERCI, PALLOTTA e DOCIU, per ulteriori 3 rapine commesse ai danni di prostitute della zona.

Secondo le indagini della Squadra Mobile, il 21.02.2013 ed il 23.02.2013, i quattro indagati si erano resi responsabili di altri due azioni criminose, la prima in via dei Cappuccini, la seconda in via Pontinia.

Nel primo caso, due prostitute di origine sud americana avevano denunciato in Questura che quattro uomini, dopo averle contattate su di un numero di telefono pubblicato sul sito “Bakeka Incontri” si presentavano con un falso tesserino di appartenenza alle Forze dell’Ordine simulando un controllo. Poi, uno di essi estraeva una pistola e la puntava ad una della due ragazze costringendola a consegnare tutto il denaro in possesso pari a circa 700 euro. Gli altri tre uomini, perquisita la stanza, si impossessavano di alcuni telefoni cellulari, e di preziosi in oro, per poi palpeggiare ripetutamente le vittime nelle parti intime con l’intenzione di avere un rapporto sessuale. Una telefonata improvvisa giunta sul telefono di una delle donne, induceva gli aggressori a fuggire via, non prima di  averle chiuse a chiave nel bagno.

Nel secondo caso, altre due prostitute, sempre di origine sud americana, denunciavano presso la Questura di Latina che quattro uomini, con modalità sostanzialmente analoghe all’episodio precedente, le avevano rapinate. Anche in questo caso, infatti, gli autori, si erano spacciati per appartenenti alle Forze dell’Ordine, avevano mostrato un falso tesserino ed una pistola, si erano impossessati della somma di 1500 euro in contanti, di alcuni preziosi in oro, cellulari, macchina fotografica, un pc portatile, occhiali da sole. Uno di essi, prima che il gruppo si desse alla fuga, abusava sessualmente di una delle due donne, consumando un rapporto sessuale completo.

I militari del N.O.RM dei Carabinieri di Latina, nel frattempo, dopo aver eseguito in flagranza l’arresto dei quattro indagati, proseguivano nelle indagini, acquisendo gravi indizi di responsabilità in ordine ad una ulteriore rapina commessa il 26.02.2013 in via dei Sardi, ai danni di altre due prostitute di origine sud americana.

Anche in questo caso, i quattro presunti autori agivano secondo il medesimo modus operandi”: dopo aver contattato le vittime telefonicamente, si qualificavano come appartenenti alle Forze dell’Ordine, simulando una perquisizione per la ricerca di droga. Sotto la minaccia di una pistola, rapinavano le vittime della somma di circa 2000 euro e dei telefoni cellulari, quindi, uno di essi, costringeva una donna a subire un rapporto sessuale completo contro la sua volontà.

 

In tutti e tre i casi, le vittime riconoscevano con certezza i quattro arrestati, individuando anche lo stupratore nel cittadino romeno DOCIU.

Sono in corso gli accertamenti di natura tecnica sulle tracce biologiche disseminate dagli indagati sulle varie scene del crimine.

Alla luce degli elementi raccolti, il Gip del Tribunale di Latina, su richiesta del Sost. Proc. Dr.ssa Tortora, ha emesso nella giornata odierna una ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di violenza sessuale, rapina aggravata e sequestro di persona.