Pendolari di Cassino fanno appello a Marino Fardelli. Lui: “Anche io pendolare”

4 Marzo 2013 0 Di redazione

Una lettera aperta è stata inviata nei giorni scorsi al neo Conasigliere regionale del Lazio Marino Fardelli. Il tema del documento è quello spinoso del pendolarismo e di tutti i problemi ad esso connessi. Un argomento che Marino Fardelli sente molto vicino dato che lui stesso è pendolare da diversi anni e per raggiungere la capitale ogni giorno è costretto a subire, come tutti, ritardi e disagi vari che chi percorre la tratta Cassino-Roma conosce e vive suo malgrado quotidianamente. “Il Lazio è al secondo posto nella classifica nazionale per numero di pendolari – dice Marino Fardelli – Da questo dato si evince che i viaggiatori che ogni giorno transitano le ferrovie laziali sono numerosissimi”. Cinquecentoquarantamila per la precisione ci ha suggerito Marino Fardelli il quale vive ogni giorno come tutti i numerosi disagi lamentati: “Le criticità del sistema trasporto sono tanti a partire dai ritardi fino alle cancellazioni dei servizi offerti. La realtà che viviamo da utenti è resa ancora più frustrante dal degrado e dall’incuria – dice Fardelli- Il tutto è ancora più pesante quando mettendo mano al portafogli, ci si rende conto del costante aumento ingiustificato, tra l’altro, dei costi del biglietto”. A Marino Fardelli ha scritto il Comitato dei Pendolari del Lazio, suggerendo nella lettera aperta una serie di interventi sui quali il neo consigliere regionale dovrà battersi. “Ho preso in considerazioni uno ad uno tutti i punti che mi sono stati suggeriti in questa lettera aperta. Li condivido e ritengo siano la sostanza di tutto ciò che si possa fare per migliorare la vita dei pendolari laziali”. Marino Fardelli che, ricordiamolo è stato eletto nel nuovo Consiglio regionale del Lazio che ancora non si è insediato ufficialmente, ha concluso così la sua risposta:”L’argomento mi tocca profondamente e troverà un mio impegno preciso come tante altre vertenze alle quali voglio portare il mio contributo per la risoluzione. Non appena mi insedierò, metterò in campo tutte le azioni possibili affinchè la voce dei pendolari laziali trovi nella mia persona, la propria rappresentanza all’interno del Consiglio regionale”.