Stop al corteo funebre a Pontecorvo, la vedova scrive al Questore

14 Marzo 2013 0 Di redazione

Una situazione odiosa, quella che si è venuta a creare alcuni giorni fa a Pontecorvo dove in due casi distinti, altrettante famiglie piangevano i cari deceduti. In uno dei due casi, quello relativo a Gianni Cicchitta vittima di un incidente stradale, la vedova sconvolta dal dolore, ha anche dovuto subire un fastidioso episodio che, ha voluti raccontare al Questore di Frosinone in una lettera aperta. La signora Raffaella scrive: “In un momento così tragico niente e nessuno può lenire il mio dolore… ma ci sono gesti ed accortezze che possono, in qualche modo, sostenere chi soffre. E’ per questo che mi rivolgo a Lei: per capire perché e soprattutto con quale autorità una pattuglia della Polizia ha bloccato il carro funebre che trasportava il feretro di mio marito, Gianni Cicchetta, deceduto il giorno 8 marzo a seguito di un sinistro stradale avvenuto a Pontecorvo. La motivazione imminente è stata sicuramente l’intenzione di agevolare il passaggio di un altro carro funebre… ma così come è stato agevolato quest’ultimo sarebbe stato corretto favorire anche il nostro passaggio. Al contrario siamo stati bloccati per minuti interminabili, tant’è che per raggiungere la Chiesa gli addetti al servizio funebre sono stati costretti a forzare il blocco imposto verbalmente dagli agenti. Così mio marito, un padre di 42 anni che non vedrà mai crescere i suoi due figli, di tre anni e di cinque mesi, proprio nel giorno del suo funerale avvenuto il giorno 12 marzo, ed io stessa siamo stati vittime di una vera e propria “sceriffata”, di una mancanza di rispetto da parte degli agenti. Con la presente le chiedo spiegazioni in merito a questo comportamento, se esso risponde al codice di comportamento delle forze dell’ordine, se erano autorizzati a svolgere quel servizio nella Città di Pontecorvo in quel particolare momento e perché subito dopo il passaggio dell’altro feretro non è stato permesso il passaggio del feretro di mio marito per poi dare spazio al corteo a seguito? Ma le chiedo sopratutto di poter incontrare, alla Sua presenza, gli agenti protagonisti di quanto accaduto. I fatti per i quali Le chiedo spiegazioni sono avvenuti all’incirca alle ore 15.30 nella zona di Largo Marconi a Pontecorvo dinanzi a decine di testimoni. Consci di un immediato interessamento Le porgo cordiali saluti – Raffaella”.