“Arancia Meccanica” ai danni di prostitute, ora spunta anche una donna nel gruppo

10 Aprile 2013 0 Di Felice Pensabene

Continua l’attività di setaccio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Latina in merito alle efferate rapine in danno di prostitute che hanno destato particolare allarme lo scorso febbraio.

Infatti, mentre i quattro autori arrestati lo scorso 28 febbraio – CASTELLANI, DALERCI, PALLOTTA e DOCIU – continuano a scontare la detenzione cautelare nelle carceri di Latina e Roma, proseguono ulteriori  accertamenti da parte del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Latina per individuare altri episodi analoghi che hanno visto la banda protagonista di rapine del tipo “ARANCIA MECCANICA”, commesse in danno di povere donne indifese. Per due di questi episodi e cioè quelli accaduti in via Pontinia e via dei Sardi, gli indagati sono anche accusati di violenza sessuale.

Ai quattro arrestati si aggiunge una donna, IANNOTTI Consuelo, 34enne della provincia di Roma, (di cui si allega foto), ritenuta responsabile di aver preso parte alle rapine commesse in Borgo Sabotino il 06.02.2013 e in Latina Corso Matteotti il 28.02.2013. Quest’ultimo episodio, tra l’altro, non era stato inizialmente denunciato dalla vittima, che, però, riconosceva la propria refurtiva guardando in televisione la conferenza stampa che si era tenuta presso il Comando Provinciale di Latina il giorno dei primi arresti.

Il modus operandi sempre lo stesso:

Il gruppo partiva dall’hinterland  della Capitale per arrivare nel territorio pontino bussando alla porta di squillo sudamericane e dell’est europeo, con le quali fissavano, dopo aver consultato i diversi annunci su riviste specializzate e/o sui locali quotidiani, un appuntamento fingendosi dapprima clienti e poi appartenenti alle FF.O.O.. Una volta entrati nell’appartamento, anziché consumare il rapporto sessuale, sotto la minaccia di una pistola, risultata giocattolo ma priva di tappo rosso, sì da renderla perfettamente uguale a quella in uso alle Forze di Polizia, le legavano, le imbavagliavano, a volte le violentavano,   prima di scappare, portando via tutto: soldi, bancomat, cellulari e P.C..

A seguito di tali azioni criminose, che nell’ultimo periodo si erano succedute con frequenza preoccupante sotto il profilo della sicurezza pubblica, le attività poste in essere dal Comandante Provinciale dei Carabinieri  di Latina, Col. Giovanni DE CHIARA,  permisero, dopo l’ennesima rapina, nel giro di poche giorni, di bloccare ed arrestare quattro malviventi.

Nella circostanza veniva rinvenuta anche una pistola priva di tappo rosso, una boccetta di etere etilico che serviva per addormentare le vittime, fascette in plastica per immobilizzarle, e, come provento della rapina appena perpetrata, denaro contante per circa Euro 1000,00, carte di credito, una fotocamera e nr. 4 telefoni cellulari.

Le indagini sono state condotte sotto la direzione del P.M. dott.ssa TORTORA e le ordinanze emesse dal GIP dott.ssa Mara MATTIOLI.

 

 

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