La tratta dei transessuali, a Latina manette per un italiano e il compagno brasiliano

13 Aprile 2013 0 Di redazione

Un italiano ed il suo compagno transessuale brasiliano gestivano a Borgo Sabotino un giro di prostitute brasiliane costrette al meritricio da minacce di morte. Lo hanno scoperto gli uomini della Squadra Mobile di Latina indagando su una denuncia presentata da alcune prostitute. Sono così stati arrestati Stefano Maglione, di 48 anni e F.G. detto “Giselle”, brasiliano di 33 anni. A febbraio un transessuale aveva innescato l’indagine raccontando che un italiano di nome Stefano sfruttava la prostituzione di alcuni transessuali di origine brasiliana, alloggiandoli all’interno di un appartamento ubicato a Borgo Sabotino. Aggiungeva che l’italiano intratteneva una relazione sentimentale con un altro transessuale che lo coadiuvava nell’attività illecita e di aver subito minacce di morte dallo sfruttatore per essersi più volte rifiutato di prostituirsi per lui.
Sulla base degli elementi acquisiti, la Squadra Mobile ha identificato Maglione ed il compagno in “Giselle”, presente su alcuni siti di incontri per adulti con foto e recapito telefonico.
Attraverso le intercettazioni telefoniche disposte dalla Procura della Repubblica di Latina, è emerso che l’italiano gestiva la prostituzione di altri due transessuali, Priscilla e Luisa, entrambi di origine brasiliana. Era lui ad impartire le direttive, a procurare l’alloggio in cui esercitare l’attività, stabilire le regole del “lavoro”, fornire protezione in caso di necessità ed incassare i proventi illeciti.
“Giselle”, invece, spalleggiava il compagno, facendo da tramite con i transessuali che si prostituivano ed intervenendo per il soddisfacimento di qualsiasi necessità si prospettasse.