Neuropsichiatria a Gaeta, il sindaco scrive alla Asl per tentare di risolvere il problema

2 Aprile 2013 0 Di redazione

Lo aveva detto in occasione dell’incontro con i genitori e ha mantenuto la parola. Il sindaco di Gaeta Cosimo Mitrano ha preso carta e penna e ha scritto una infuocata lettera alla Asl di Latina per protestare contro il servizio ancora ingessato del centro di Neuropsichiatria infantile di Gaeta. Nella nota il proimo cittadino scrive:
“Il passare dei mesi senza aver trovato alcuna soluzione idonea, e la consequenziale sospensione dell’indispensabile servizio rivolto ai minori, non possono passare inosservati, né possono restare nel silenzio delle istituzioni” dichiara il Primo Cittadino che, unendosi alle proteste delle famiglie utenti, sollecita l’ASL Latina a risolvere il grave problema nel più breve tempo possibile. Lo fa inviando una missiva al Direttore Generale ASL Latina dr. Renato Sponzilli in cui, con toni forti e decisi, chiede chiarezza e certezza sui tempi previsti per il ripristino del Servizio TSMREE.
“Mi corre l’obbligo sottolineare – scrive il Sindaco Mitrano – che nell’ultima telefonata Lei ( dr. Sponzilli nr.) si era impegnato a risolvere il problema entro i successivi dieci giorni. Così non è stato, purtroppo. Inoltre, da un colloquio avuto recentemente con il comitato dei genitori dei bambini e degli adolescenti che frequentano il Centro, è emerso che nel presidio ospedaliero erano già stati individuati locali idonei ad ospitarlo. Ma, improvvisamente, qualche mano misteriosa ha provveduto ad occuparli, ingombrandoli con materiale che poteva trovare una sistemazione altrove. Vien fatto di pensare che questo tipo di atteggiamento, molto poco collaborativo da parte di qualche operatore sanitario locale – di cui Lei non è certamente al corrente – potrebbe mettere in dubbio la volontà dell’ASL ad ospitare questo servizio nella nostra struttura ospedaliera.
Trovo, comunque, sconcertante che a distanza di mesi non si sia ancora riusciti, a causa della lentezza burocratico-decisionale, a trovare una sistemazione adeguata al Servizio TSRMEE. Servizio che, nel frattempo, non viene svolto, con conseguenti disagi agli utenti ed alle famiglie di Gaeta e dell’intero comprensorio. I pazienti e le famiglie chiedono chiarezza e certezza sui tempi previsti per il ripristino di un Servizio indispensabile per la crescita dei minori”.
“Nel ribadire – si legge in conclusione – che il Servizio TSMREE deve trovare collocazione idonea in una struttura di Gaeta, La invito ad effettuare un sopralluogo congiunto al fine di individuare, al più presto, locali idonei allo svolgimento di interventi concernenti la prevenzione, la cura, la riabilitazione e l’assistenza sanitaria, psicologica e sociale, rivolta ai minori da 0 a 18 anni e alle loro famiglie”.