Rifiuti da Roma, i sindaci della Ciociaria pronti alle barricate

3 Aprile 2013 0 Di redazione

“La provincia di Frosinone andrà in emergenza, l’impianto Saf non è in grado di ricevere i rifiuti della Capitale. Faremo barricate, ricorsi al Tar e opposizione netta ai provvedimenti scellerati del ministro Clini e del Commissario Sottile”. Lo ha dichiarato presidente del comitato “SindaciNoRifiutiRoma” e sindaco del comune di san Giovanni Incarico, a proposito del decreto ministeriale che prevede, a partire dal 5 aprile, il trasferimento presso la Saf di Colfelice, di 420 tonnellate di rifiuti al giorno provenienti dall’emergenza romana. “I Comuni di San Giovanni Incarico, Colfelice, Roccasecca, Rocca d’Arce, Pontecorvo e qualunque altra municipalità vorrà aderire, – continua Salvati – presenteranno immediatamente Ricorso al Tar contro tutti i provvedimenti che impongono alla Saf di Colfelice di smaltire i rifiuti di Roma”. Il sindaco di Sa Giovanni Incarico parla dopo una riunione che si è tenuta oggi presso l’impianto della Saf di Colfelice, tra il presidente (Saf) Cesare Fardelli ed un gruppo di Sindaci della provincia di Frosinone, in cui è stata ribadita senza mezzi termini la posizione di assoluta contrarietà a quanto Clini e Sottile hanno deciso, anche dopo un pronunciamento del TAR. “La prossima settimana – ha annunciato Salvati – si terrà l’Assemblea dei novantuno Sindaci della provincia di Frosinone soci della SAF, per concordare azioni comuni, tese solo ed unicamente alla salvaguardia della salute del territorio, delle popolazioni, ed a scongiurare che si verifichi oltre al danno anche la beffa: e cioè che il frusinate oltre a subire oltraggio e deturpamento, si ritrovi per giunta senza più un posto in cui andare a smaltire la propria di immondizia, perché l’impianto di Colfelice non è in grado di trattare anche le 420 tonnellate al giorno di immondizia romana”.