Rotatoria in località Piumarola, il Cosilam blocca i lavori per proprietà privata dell’area

17 Maggio 2013 0 Di Felice Pensabene

A “sorpresa” spunta un atto notarile di un consigliere di minoranza presente la sera della votazione in consiglio del progetto. Il sindaco Iannarelli: “Accertare i fatti ed eventuali ipotesi di reato”.

“A noi interessa unicamente che le rotatorie in zona Piumarola vengano realizzate, così come da progetto dell’ente attuatore, il Cosilam. Per cui abbiamo scritto all’ASI, allo stesso Cosilam e alla Procura della Repubblica di Cassino per chiedere azioni di tutela della proprietà delle aree oggetto dei lavori”.

E’ perentorio e deciso il sindaco di Villa Santa Lucia, Antonio Iannarelli, dopo lo stop al progetto per la realizzazione delle rotatorie in località Piumarola per l’accesso sulla provinciale 275, a seguito della notizia che le aree interessate per la realizzazione delle rotatorie sono diventate, nel frattempo, di proprietà privata, nello specifico di un consigliere comunale di minoranza.

“Occorre ricostruire minuziosamente l’iter della vicenda per capire la natura quantomai nebulosa dei fatti” – spiega il sindaco Iannarelli.

Con deliberazione consiliare n. 32, del 29 ottobre 2010, con soli i voti della maggioranza, veniva approvato il progetto del Cosilam per la realizzazione di numero due rotatorie lungo la S.P. 275, in corrispondenza con gli incroci con via Aurelio Ceresa e via Campo largo, in località Piumarola, essendo i terreni interessati nella disponibilità dell’ASI e del Cosilam, in quanto demanio pubblico.

La delibera registrava il voto contrario, ma non l’uscita dall’aula, dei membri della minoranza e il progetto veniva approvato. Dopo la trafila burocratica necessaria, ora che stavano per iniziare i lavori vitali per la messa in sicurezza di un tratto di strada pericolosissimo, un intervento lungamente atteso dai cittadini di Piumarola, ecco la sorpresa negativa. In data 11 aprile il Cosilam ha inviato una nota al Comune, al Consorzio Asi e all’Agenzia del territorio, in cui comunica che: “prende atto in data odiera (l’11 aprile), che le aree marginali della S.P 275, precedentemente intestate al Consorzio ASI e interessate dal progetto rotatoria, sono divenute di proprietà di un privato”.

La nota del Cosilam si conclude con la richiesta agli enti in indirizzo di chiarimenti circa la natura e il merito del passaggio di proprietà, in quanto persiste l’interesse a realizzare la rotatoria per la sicurezza della viabilità sulla S.P. 275.

“Stupiti e sconcertati – chiarisce Iannarelli – ci siamo attivati per capire cosa fosse accaduto e siamo venuti a conoscenza di un atto notarile del 25 luglio 2012 con il quale un consigliere di minoranza, presente in sala la sera della votazione del progetto delle rotatorie, è divenuto proprietario di parte di quelle aree per cui il Cosilam ci ha scritto e bloccato i lavori. Nè è divenuto proprietario attraverso l’istituto giuridico del possesso ininterrotto del terreno da oltre un ventennio, ceduto con l’atto indicato alla moglie come legittima”.

“Ma l’amministrazione comunale non intende arrendersi, visti gli evidenti profili di poca chiarezza e poco rispetto della legge che presenta la vicenda – sottolinea con decisione Iannarelli –  Abbiamo scritto al presidente dell’Asi, a quello del Cosilam e per conoscenza al Procuratore della Repubblica di Cassino, per contestare il possesso e chiedere di fare luce sulla vicenda.

Infatti, oltre alla capziosità dell’atto con cui il marito dona alla moglie, in regime di comunione dei beni, il terreno acquisito per possesso ininterrotto, si deve evidenziare che i terreni interessati costituiscono relitti di appezzamenti a suo tempo espropriati dall’Asi per realizzare infrastrutture nell’area industriale della Fiat; che su richiesta del sindaco dell’epoca, su alcune porzioni di quei fondi veniva realizzato un parco giochi; che in prosieguo il Cosilam predisponeva un progetto per la realizzazione di due rotatorie sulla S.P. 275 proprio su quell’area; che allorquando il progetto veniva sottoposto a votazione, se il consigliere di minoranza veramente ne fosse stato in possesso, avrebbe avuto l’obbligo di non prendere parte alla votazione, ex art. 78 n. 2 del D.Lgs n. 267/2000: invece partecipava e votava contro.

Tutto ciò premesso – conclude Iannarelli – stante la volontà del Cosilam di realizzare il progetto e la nostra intenzione di vederlo al più presto messo in opera, chiediamo all’Asi, che riteniamo essere proprietario del terreno, di promuovere tutte le azioni necessarie per caducare l’atto notarile e che si attivi anche la Procura di Cassino per le azioni di competenza, ove nei fatti esposti rilevi ipotesi di reato”.