“Uguali tasse, uguali diritti per tutti”: prima tappa del tour di Scelta Civica sui costi dell’acqua. Evangelista e Picano: eliminare una forma di discriminazione tra abitanti di uno stesso comune

13 Maggio 2013 0 Di Felice Pensabene

Sgravi fiscali per i cittadini delle periferie urbane di Cassino che finora hanno pagato  bollette con importi doppi rispetto agli abitanti del centro. E’ partita ieri (domenica 12 maggio 2013) l’iniziativa “uguali tasse, uguali diritti per tutti” ideata e organizzata dai consiglieri comunali di Scelta Civica Franco Evangelista e Gabriele Picano, impegnati in una battaglia per l’affermazione di uguali diritti a tutti i cittadini di Cassino. Armati di documento programmatico hanno allestito per l’intera mattinata il primo banchetto itinerante, a Sant’Angelo in Corso Trieste, rivolto a coinvolgere i cittadini delle periferie che da anni si vedono “discriminati” in relazione ai costi del servizio idrico affidato al gestore privato.

«E’ partito con grande entusiasmo – hanno affermato i consiglieri di Scelta Civica per l’Italia –   il tour nelle frazioni per lanciare una proposta seria al Comune affinché promuova degli sgravi fiscali in relazione all’eccessivo costo dell’acqua nelle zone periferiche della città, all’esito anche della sentenza del Consiglio di Stato volta a ribadire la gestione comunale del servizio idrico per il centro cittadino. Ottenuto però questo importante riconoscimento resta da risolvere l’evidente discriminazione tra gli abitanti del centro urbano e quelli del suo hinterland.

Nelle more della battaglia comunale orientata a riappropriarsi della gestione anche delle aree periferiche della città ora servite dal privato, è necessario provvedere a rendere giustizia a chi finora ha pagato più degli altri promuovendo la possibilità di ricorrere a gravi fiscali. Se il Comune non vorrà ascoltare le nostre istanze siamo decisi a ricorrere al Tribunale mediante una class-action che veda riconosciuta a tutti i cittadini la parità di trattamento rispetto alla risorsa idrica. La nostra non è una trovata demagogica ma una battaglia che si propone di eliminare una “disuguaglianza” subita per troppo tempo. Siamo di fronte ad una criticità che deve essere rimossa per il bene di tutti i cittadini».

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