Denunciati 40 impiegati e 5 funzionari della provincia di Latina per abuso di ufficio

28 Giugno 2013 0 Di redazione

Nei giorni scorsi, con il deferimento alla procura della repubblica di Latina di 45 soggetti (40 assunti e 5 funzionari e dirigenti componenti della commissione di valutazione) per abuso d’ufficio, i finanzieri del nucleo mobile della compagnia di Latina hanno completato gli accertamenti, sia di natura giudiziaria che contabile, disposti nell’ambito di un’operazione di servizio, coordinata dalla procura della repubblica di latina e ribattezzata “un posto al sole”, afferente le assunzioni di alcuni soggetti (ex cantieristi lavoro) effettuate  da parte di funzionari della provincia di latina attraverso l’istituto della cosiddetta “stabilizzazione”, in violazione delle norme di settore.
Ingente anche il conseguente danno all’erario, ammontante a circa cinque milioni di euro, che le fiamme gialle hanno segnalato alla procura regionale della corte dei conti.
L’istituto della “stabilizzazione”, previsto dall’art. 1 comma 558 della legge nr. 296/06 e dall’art. 3 comma 90 lettera b) della legge nr. 244/07, consentiva agli enti locali di procedere, nei limiti dei posti stabiliti in organico, a rendere appunto “stabile” il rapporto di lavoro del personale non dirigente che, alternativamente:
•    fosse stato in servizio a tempo determinato da almeno tre anni;
•    avesse conseguito tale requisito temporale in virtù di contratti stipulati anteriormente alla data del 29.09.2006;
•    fosse stato in servizio almeno tre anni nel quinquennio antecedente alla entrata in vigore della legge.
Le investigazioni svolte hanno permesso di accertare come nessuno dei 40 soggetti indagati fosse in possesso di alcuno dei requisiti previsti per accedere al meccanismo di stabilizzazione, che invece è stato posto in essere nel modo seguente:
•    selezione/avviamento dei soggetti ai cantieri scuola (riservati esclusivamente a persone disoccupate). Al fine di accedere al cantiere, alcuni degli indagati avevano addirittura provveduto ad interrompere anzitempo rapporti di lavoro interinale instaurati (grazie all’intermediazione dell’agenzia “orienta spa”) proprio con la stessa provincia di latina. Lo status di disoccupazione avrebbe dovuto permanere anche durante l’esperienza cantieristica, senza dar luogo alla creazione di un rapporto di lavoro “stabile” con l’ente;
•    successiva assunzione/stabilizzazione degli stessi soggetti presso l’ente, ai sensi della normativa citata. In questa fase, invece, l’attività prestata come cantierista veniva addirittura riconosciuta dalla commissione concorsuale quale esperienza lavorativa presso la provincia stessa. Ciò al fine di rispondere uno dei presupposti normativi per accedere alla procedura di stabilizzazione (sussistenza di un rapporto di lavoro con l’ente pubblico).
Dunque, dalle indagini è emerso come l’opportunità lavorativa presso la provincia di latina (prima come cantieristi lavoro e poi con la successiva assunzione a tempo indeterminato) sia stata una prerogativa di favore riservata a pochi soggetti, legati nella maggioranza dei casi da rapporti di parentela con pubblici amministratori o dirigenti dello stesso ente e/o comunque con personalità di rilievo pubblico.