Omicidio in pieno centro, ma… in realtà è solo un esperimento di “Guerrilla Marketing”

4 Giugno 2013 0 Di Felice Pensabene

Una perfetta “scena del crimine”, degna dei migliori film polizieschi americani, con tanto di sagoma del morto, di delimitazione della scena e di tutti gli indizi visualizzati e contrassegnati dalla polizia, quella allestita questa mattina nel centro di Cassino. Agli occhi increduli dei passanti che affollano, nelle prime ore della mattina, i portici di piazza Labriola sarà apparsa una scena sicuramente inusuale, un omicidio in piena regola ed in pieno centro di Cassino. Agli ‘addetti ai lavori’ come i tanti avvocati che a quell’ora passano in quella zona per raggiungere il Tribunale sarà apparsa una visione molto nota, ma in realtà non era proprio così. Forse qualcuno di loro, più smaliziato, avrà pensato alla burla di qualche buontemenpone, magari insonne, che abbia voluto fare uno scherzo ai cittadini di Cassino. In realtà si tratta di una iniziativa seria, di valore scientifico e pedagogico. Già, perché tutta la messa in scena altro non era che uno studio elaborato da alcuni studenti dell’Università di Cassino, precisamente della facoltà di Scienza della Comunicazione, del Laboratorio di psicologia della pubblicità diretta dal professor Filippo Petruccelli e della sua assistente la dottoressa Michela Paglia. Un laboratorio di pubblicità di un evento, meglio conosciuto come “Guerrigllia Marketing”, una forma di pubblicità non convenzionale per reclamizzare e promuovere un evento particolare, in questo caso, la kermesse musicale “Atina Jazz 2013”. A confermare la veridicità della inusuale scena del crimine proprio la presenza di strumenti musicali lasciati sul posto dall’assassino, unitamente al corpo del (finto) morto. Se l’intento era quello di pubblicizzare un evento, non c’è dubbio, i ragazzi del professor Petruccelli e della sua assistente, ci son riusciti in pieno!

F. Pensabene

Foto-0011 foto finto omicidio