Emergenza abitativa: Petrarcone incontra il Prefetto Eugenio Soldà

17 Luglio 2013 0 Di Felice Pensabene

“Mi sono recato dal Prefetto al fine di affrontare, anche in tale sede istituzionale e per ciò che concerne le competenze della Prefettura, la questione dell’emergenza abitativa che sta interessando il nostro territorio.” A dichiararlo è stato il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, di ritorno da Frosinone dove questa mattina ha incontrato il Prefetto Eugenio Soldà. “È stato un incontro necessario – ha continuato il sindaco – per portare all’attenzione del rappresentante del governo nazionale in provincia ulteriori elementi in merito, al fine di stimolare una soluzione che non può prescindere da tutte le competenze istituzionali in modo da dare supporto all’azione intrapresa da questa amministrazione sul proprio territorio. D’altronde il problema abitativo e l’affermazione del diritto alla casa non può prescindere, come già detto più volte, da un’azione politica “globale” che vada a coinvolgere anche e soprattutto lo Stato, la Regione e l’Ater stesso, quale ente competente per l’edilizia popolare. È ovvio che la nostra priorità, ribadita al Prefetto nel corso di questo incontro, è quella di concertare iniziative mirate alla tutela delle fasce socialmente più deboli, ovviamente nel pieno rispetto della legalità e di quelle che sono le esigenze istituzionali. Il Comune di Cassino ha fatto tutto quanto era nelle sue possibilità per aiutare le famiglie bisognose, garantendo a proprie spese alloggi in strutture ricettive a quelle famiglie con maggiori difficoltà. Il comune di Cassino non può da solo sopperire ad un’emergenza di tali dimensioni, ma rendersi portavoce della necessità di risolvere la stessa in tutte le sedi opportune, facendo richiamo al senso delle istituzioni e di responsabilità da parte degli enti preposti. È giunta l’ora che Provincia, Regione, Ater e Stato si mettano insieme per trovare i fondi necessari alla realizzazione di nuove abitazioni anche in un’ottica di recupero del patrimonio pubblico già esistente a vantaggio dei più bisognosi.”