La DIA di Salerno sequestra al clan D’Agostino immobili per oltre 300mila euro

25 Luglio 2013 0 Di redazione

La Direzione Investigativa Antimafia di Salerno ha eseguito un decreto di confisca, emesso dal Tribunale di Salerno- Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di ARPAIA Vladimiro nato a Salerno il 03.03.1976 ed ivi residente, sodale al clan camorristico composto dai gruppi criminali dei D’AGOSTINO-PANELLA e dei CAPRI dominanti in Salerno città, soggetto pericoloso che dal 2006 risulta latitante e ricercato perché colpito da una misura di custodia cautelare in carcere per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
La richiesta di applicazione della misura di prevenzione di carattere personale e patrimoniale è stata avanzata dalla locale Procura della Repubblica, sulla base di articolate e complesse indagini anche di natura economico finanziaria delegate e sviluppate dalla Sezione Operativa D.I.A. di Salerno, che hanno riguardato la presenza in città di consorterie criminali fin dall’anno 2004, dedite a vari reati tra cui il traffico di stupefacenti, l’usura e le estorsioni nonché il lucroso business della gestione dei cosiddetti “videopoker” nei pubblici esercizi cittadini.
La misura cautelare antimafia patrimoniale, inizialmente rigettata dal Tribunale di Salerno nel gennaio scorso è stata riattualizzata con l’esito di recentissime indagini e di dichiarazioni di collaboratori di giustizia, determinando l’emissione da parte Tribunale della Prevenzione della misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per cinque anni e del sequestro di un immobile commerciale per un valore complessivo di circa 300.000 euro.
L’ARPAIA fin dai primi anni ’90 è stato indagato quale contiguo al gruppo criminale di matrice camorristica operante in Salerno capeggiato da D’AGOSTINO Antonio e Giuseppe e CAPRI Francesco che tra gli anni 2004 e 2006 si era fronteggiato con quello di FAGGIOLI Vincenzo e Angelo UBBIDIENTE. In particolare le approfondite indagini finanziarie hanno consentito al personale della D.I.A. di rilevare che durante la sua diversificata carriera criminale aveva acquistato nel 2002 un centro estetico di elevato valore ubicato in Pontecagnano (Sa) nel centro commerciale il Granaio, con i proventi degli illeciti traffici, pronto per essere ceduto al clan napoletano dei SARNO operante in Ponticelli, storico alleato del clan D’AGOSTINO. Al fine di eludere i controlli di polizia l’ARPAIA lo avrebbe acquistato e intestato in modo fittizio ad una ragazza quale “testa di legno”, prima della definitiva cessione al clan alleato.
Il sequestro e la confisca dell’immobile è stato eseguito in data odierna dalla D.I.A, mentre la misura di applicazione della sorveglianza speciale sarà notificata dalla locale Questura all’ARPAIA al momento del suo rintraccio in Italia.