Dieci detenuti hanno ricevuto il sacramento della Cresima nella cappella della Casa Circondariale “S. Domenico” di Cassino

11 Settembre 2013 0 Di redazione

Una toccane e partecipata Celebrazione Eucaristica si è svolta nella mattina di mercoledì 11 settembre nella cappella della Casa Circondariale “S. Domenico” di Cassino, in cui dieci detenuti hanno ricevuto il sacramento della Cresima e uno di loro anche il Battesimo e la Prima Comunione. A presiedere la celebrazione è stato l’Amministratore apostolico di Montecassino Dom Augusto Ricci, a concelebrare insieme a lui Don Luigi D’Elia, cappellano del carcere e catechista che ha curato per lungo tempo con tenacia, premura e pazienza la preparazione dei cresimandi, per i quali era nelle vesti anche di “padrino”. Nella cappella, ben preparata per l’occasione, i cresimandi, tutti emozionati, hanno preso posto nelle prime file; erano presenti alcuni loro amici, la direttrice dott.ssa Irma Civitareale e il suo staff, l’educatore, il personale della Casa circondariale. All’organo il M° Michele D’Agostino per accompagnare i canti, preparati con cura nei giorni precedenti da Don Luigi che li ha anche diretti. Nell’omelia Dom Augusto, con fare paterno, ha spiegato il significato dei Sacramenti che stava per amministrare ai dieci giovani: il Battesimo, che fa immergere nel mistero di Cristo e che deve essere realtà da vivere giorno per giorno; la Confermazione o Cresima, con cui Cristo Risorto dona lo Spirito Santo, l’Eucaristia, che garantisce la presenza di Cristo in mezzo a noi e in noi. Convinti di questo, si diventa anche testimoni, perché accogliamo la Parola di Dio nella nostra vita, nelle nostre parole e nelle nostre azioni. Affidandoli tutti a Maria, Dom Augusto ha poi battezzato il primo di loro, che con grande raccoglimento ha ricevuto l’acqua sul capo, la candela accesa, simbolo della luce di Cristo e ha indossato la veste bianca, simbolo della vita nuova ricevuta. Quindi, uno alla volta, i dieci giovani hanno ricevuto la Cresima e davvero la partecipazione loro e di tutti i presenti è stata visibile e palpabile. La Messa è proseguita con la Comunione, fino alla Benedizione finale, dopo di che c’è stata la consegna di un dono a ciascuno, a ricordo di un giorno così importante e decisivo nella loro vita, grazie alla Caritas diocesana rappresentata dalla direttrice M. Rosaria Lauro. Non poteva infine mancare, nel cortile adiacente, un piccolo e gradito rinfresco offerto dalla Caritas, in un’atmosfera gioiosa e indimenticabile.
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