Nuova urbanistica nella zona alta di Frosinone, parte la zona B

21 Settembre 2013 0 Di redazione

Il consiglio comunale, nell’ultima seduta, ha approvato lo studio di congruità tecnica per la zona B del Piano Regolatore Generale della parte alta della città, un provvedimento che permetterà l’edificazione diretta in un’ampia fascia all’interno del perimetro urbano. Lo studio di congruità tecnica si è reso necessario per garantire la sicurezza idrogeologica dell’area interessata, anche alla luce dei dissesti verificatisi negli ultimi periodi. Un provvedimento che ha una duplice finalità: garantire l’edificabilità in questa zona della città, venendo incontro alle esigenze di quanti hanno mostrato interesse a costruire, e nello stesso tempo garantire le opportune condizioni di sicurezza idrogeologica. Gli interventi di edificazione diretta in zona B del Piano Regolatore Generale, ove ricadenti nelle aree perimetrale come C1 nel vigente Psai (Piano di assetto idrogeologico), dovranno essere corredati da uno studio di compatibilità idrogeologica, commisurato all’importanza, alla dimensione dell’intervento, nel quale si dovrà dimostrare che le nuove opere non appesantiranno le condizioni di stabilità globale del versante.

Il consiglio comunale ha previsto, inoltre, l’obbligo da parte dei proponenti di garantire l’autosufficienza in relazione agli standard necessari e la contestuale cessione gratuita di una superficie pari al 22,50% del lotto fondiario, per destinarlo al soddisfacimento delle quote di standard necessarie per insediare i nuovi abitati. L’attuazione diretta del Piano regolatore Generale nelle zone B, con la disposizione della contestuale cessione compensativa, costituisce, al di là della pur necessaria spinta alla ripresa del settore edilizio, settore da sempre trainante dell’economia cittadina, un’occasione per una stagione urbanistica rinnovata basata sul superamento dell’esproprio come mezzo esclusivo per reperire aree per i servizi pubblici.

Gli interventi, una volta ultimata la procedura di verifica urbanistica, andranno a ricadere, in particolare, in viale dell’America Latina (circa 22.000 mc), via Cosenza (3.800 mc), via del Rifugio (4.000 mc), via del Cipresso (5.500 mc), viale Napoli (2.800 mc), con la creazione di nuove volumetrie destinate ad abitazioni e servizi. Sono già state individuate anche alcune soluzioni tecniche, per l’utilizzo delle aree cedute all’amministrazione comunale. In viale dell’America Latina, ad esempio, le due proposte prevedono la costruzione di due distinti parcheggi, uno interrato di fruibilità pubblica di 1.200 mq, e l’altro a raso di circa 900 mq, mentre si sta lavorando per arrivare all’assunzione, sempre da parte dei privati, dell’onere di realizzazione anche dei relativi sistemi di collegamento, consistenti in ascensori verticali o scale mobili.

“Con la delibera adottata in consiglio comunale” ha dichiarato con grande soddisfazione il Sindaco Nicola Ottaviani “vengono liberate nuove energie urbanistiche nella zona alta, dove, dopo le procedure similari adottate similari per via Aldo Moro e via Marittima lo scorso anno, i privati potranno riqualificare il territorio. Abbiamo previsto, infatti, che, a fronte degli interventi dei privati, questi debbano destinare un quarto circa del lotto alla realizzazione di verde, strade, piazze, parcheggi ed altri standard di fruibilità collettiva, migliorando sensibilmente la qualità della vita di tutti i cittadini e nei quartieri interessati dagli interventi”.