Regione Molise, approvata mozione per “stipula convenzione con Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ed attivazione servizio di soccorso”

12 Settembre 2013 0 Di redazione

Se il senso civico di una amministrazione regionale si misura in base alla sensibilità con cui questa affronta problematiche sociali e di pubblico soccorso, il 10 settembre 2013 ha rappresentato un punto di svolta nella risposta delle istituzioni ai propri cittadini in materia di tutela della salute e servizio di soccorso.

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È stata infatti presentata in Consiglio regionale ed infine approvata una mozione, a firma del Consigliere regionale Nunzia Lattanzio, per la stipula di una convenzione con il Servizio regionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

Presidente-Frattura

Dopo undici anni di attesa l’approvazione di tale mozione rappresenta un segnale forte dell’amministrazione Frattura ed un primo passo verso una politica che di fatto pone in primo piano la sicurezza dei suoi cittadini soprattutto non discriminandoli più rispetto a quelli delle altre Regioni italiane, in cui servizi di questo tipo sono già ampiamente garantiti e fruibili. Grazie alla sensibilità verso le politiche sociali e l’esemplare impegno del Consigliere Nunzia Lattanzio, tutti i consiglieri, ad eccezione di due membri della commissione, che hanno inspiegabilmente dato parere sfavorevole, hanno preso atto che il Molise è l’unica Regione d’Italia che non ha ancora provveduto, ai sensi e per gli effetti della normativa vigente (Legge 74/2001), alla stipula di specifica convenzione con il CNSAS.

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Tale convenzione è di rilevante importanza per la sicurezza del cittadino molisano e dei turisti, in particolar modo in una Regione come la nostra che ha notevoli potenzialità turistiche e che è prevalentemente montuosa con zone impervie di ampia estensione e, per struttura orografica, con oltre il 90% dei Comuni classificati montuosi in base alle tabelle altimetriche ISTAT; particolari condizioni climatiche, inoltre, come accaduto per l’emergenza neve nel 2012 e situazioni contingenti, quali frane e smottamenti, possono trasformare anche un ambiente antropizzato in uno particolarmente impervio, non raggiungibile dalla viabilità ordinaria.
Questo strumento garantirebbe di fatto assistenza tecnica urgente in forma esclusiva a personale sanitario 118 in territorio montano e impervio, con tempi in linea con il SET 118 (come previsto dalla L. 74 del 21/03/01); evacuazione e messa in sicurezza dei passeggeri di impianti funicolari aerei in servizio pubblico nella Regione (comprensori sciistici di Campitello Matese e Capracotta) ( come previsto dalla L. 26 del 26/02/10); attività di protezione civile, essendo il CNSAS una struttura operativa della Protezione Civile come tutte le Forze dell’Ordine ed Enti dello Stato (L. 225 del 24/02/92, L. R. 10 del 17/02/00); prevenzione e vigilanza degli infortuni in tutte quelle attività, comprese quelle lavorative, svolte in ambiente montano ed impervio (L. 26 del 26/02/10); servizio di supporto all’elisoccorso regionale ai sensi del D.D. 41/6821/M.3E del 08/11/1994 e del Regolamento tecnico dell’ENAC del 2008, che riconosce il CNSAS quale organizzazione a cui è deputato il compito di fornire figure tecniche specializzate previste dalla Legge 74/01 per servizio di elisoccorso ricerca e salvataggio (SAR) o medico di emergenza (HEMS).

In definitiva con l’approvazione di questa mozione la Regione ha sapientemente colto l’opportunità di beneficiare in maniera trasversale, in diversi ambiti e settori, quali quello della sanità, del trasporto pubblico, del turismo, dell’ambiente e della protezione civile, di competenze altamente professionali che solo il CNSAS è in grado di garantire in ottemperanza alle normative vigenti e che sono completamente al servizio della sicurezza e della tutela del cittadino.
Si auspica che, compatibilmente alle esigue disponibilità di fondi per la contingente situazione economica, a breve si possano definire, in virtù di tale mozione, le condizioni per la stipula di una convenzione proficua, per fornire alla nostra Regione un livello di servizi di soccorso pari a quello delle altre Regioni italiane con costi contenuti ed un risparmio notevole, nel lungo termine, per la collettività.