Appalti pubblici sempre ai soliti “fortunati”, dieci indagati ad Anagni. Coinvolti funzionari e consigliere comunale

22 Ottobre 2013 0 Di redazione

Dieci persone, tra cui un amministratore di Anagni, sono state denunciate dai carabinieri della locale stazione per “associazione per delinquere, corruzione continuata, falsità ideologica commessa dal P.U., truffa e concussione in concorso”. Tra i denunciati, oltre al consigliere comunale con delega, al momento ancora in carica, anche alcuni funzionari del Comune e vari imprenditori edili della zona. Sotto la lente degli uomini del capitano Costantino Airoldi sono finite le concessioni edili rilasciate dal Comune di Anagni nel periodo 2010 – 2012, ma anche con appendici nel 2013. Lavorando sui lavori pubblici, sulla correttezza delle loro esecuzioni, sulla documentazione relativa, sul metodo di affidamento si è scoperto il danno all’erario che si aggira intorno ai 120mila euro. I lavori venivano affidati senza gare di appalto sempore e solo alle solite tre ditte e venivano realizzate in maniera approssimativa se non addirittura lasciati in sospeso. Sui documenti amministrativi, invece, risultavano ultimati in maniera impeccabile e laudamente liquidati con puntualità e solerzia. Le indagini proseguono per far luce su altri aspetti amministrativi ancora poco chiari.